“Rapporto 2008”: in Italia la “qualita` della Vita” e` molto peggiorata !

Giappone (Asia)

In Italia ogni giorno passa, ..si vive peggio. A rivelarlo è il “Rapporto 2008 sulla qualità della vita” di ItaliaOggi, che misura il livello di benessere nelle province italiane. Secondo l'indagine c'è un arretramento generale dal 2007: quest'anno la qualità della vita è risultata piu scarsa o insufficiente. Tutto e' ai limiti immaginabili :alimentari, abbigliamento, costi delle case affitti spropositati. Servizi inesistenti:sanitari , sociali, attivita'alberghiere scomparse, etc. IL problema della vita economica è sopratutto causato dal problema del mancato sviluppo del lavoro : si tagliano i posti di occupazione o si sfruttano i Cittadini (come bestie). Gli imprenditori per guadagnare i soldi sono capaci di uscire dall'Italia per andare dove il lavoro ancora costa meno dell`Italia, e chiudono le fabbriche nel Bel Paese.

Percio`, l'impoverimento aumenta le paure, quelle realistiche (di perdere il proprio status socio -economico, di non riuscire a mantenere i propri figli, di dover rinunciare alle aspettative, etc..) e quelle immotivate (di essere oggetto di qualsiasi violenza, dalla banale fregatura al furto ed oltre..). Si tratta di un trend abbastanza definito negli ultimi anni e prevedibile nel suo sviluppo. La crisi finanziaria attuale conta solo relativamente in un paese che, negli ultimi 10-15 anni, ha già fatto di tutto per farsi del male.

E` doveroso pero` non scordarsi delle contraddizioni italiane. Per esempio, abbiamo un presidente del consiglio multimilardiario ( …grazie ai cittadini italiani che i soldi glieli versano direttamente nella tasche attraverso la pubblicità nascosta nei prezzi), che naturalmente, con una schiera di politici, parla e lavora ( teoricamente) per risolvere (ipoteticamente) problemi che i politici non hanno: Loro vivono bene…Ed, a loro e` solo “questo” che conta !… E dei Cittadini ? …E del popolo ? –E chi se ne frega, …Loro ci rispondono –. Loro pensano “solo” ai fatti propri ! … E poi con un presidente del consiglio che è campione della menzogna ! … E poi, … perche` basta l'isola dei famosi ed … un piatto di spaghetti –per gli italiani “moderni” di oggi–??

Ma che cosa c`e` realmente di allarmante dietro il “Rapporto 2008” ? Il problema drammatico e` che, tra qualche mese arriveranno in scadenza una marea di Bot e CCT e l`On.Tremonti non saprebbe come fare e che cosa fare se gli investitori non rinnovassero i titoli in scadenza. L'altro ministro Sacconi dice anche che si prospetterebberoo soluzioni simili all'Argentina (…allegria!), …che non riusci` a ripagare i titoli in scadenza, se non si troveranno i soldi necessari per il rinnovo dei titoli in scadenza. L'ineffabile Governo pero` ci rassicura e ci dice che stiamo molto bene e che, anzi, bisogna spendere di piu` e molto !! Vedete, siamo sull'orlo dell'abisso ma quanti sembrano rendersene conto?? …Quando mancheranno i soldi per pagare gli stipendi e le pensioni allora, gli Italiani (e il Governo ) che cosa faranno ??

La crisi economica non può essere affrontata con gli slogans Berlusconiani e con le risicate misure Tremontiane, nè con gli sprechi a pioggia (Alitalia, scuola cattoliche ecc.) volute a tutti i costi per salvare la faccia e la propaganda elettorale dell'attuale governo.

Davanti a questa situazione, mi vengono alla mente gli scritti dell`amico Dr. Antonio Greco, oggi Membro del CP del P.I.E. (https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=9252 ), il quale ormai da diversi anni, ci fa osservare che : “(a) il Bel Paese è depresso, grigio, senza ambizione e in una profonda crisi sociale, istituzionale ed economica; (b) nel Parlamento si antepongono spesso interessi di parte rispetto a quelli del Paese; (c) la classe politica vive spesso in sella al privilegio, alla doppiezza, al furbismo e al lassismo, è attiva e veramente costruttiva solo nella gestione degli interessi di clan; (d) la società italiana scoraggia i comportamenti virtuosi, anzi favorisce il delinquere; (e) il popolo, senza adeguata cultura e educazione sociale, è confuso anche perché non conosce non è avvezzo agli interessi nazionali; (f) una mentalità da sottosviluppo permane in vaste aree del Paese ancora legate a rapporti di clan, talora oscuri; (g) esiste una scarsissima educazione sociale, specialmente in alcune regioni.”

D`altra parte: (h) “i cittadini, abusati per decenni, non reagiscono, sono confusi, rassegnati e sfiduciati, accettano tutto anche per un diffuso basso livello di istruzione, di cultura e di ignoranza dei propri diritti.”

In conclusione il Bel Paese non potrà fare passi avanti senza la catarsi derivante da “un’analisi sociale seria” (fuori dai contesti politici) che faccia capire (1) per quale ragione non sappiamo ottenere risultati ed (2) essere efficienti come tanti Paesi della U.E., e senza (3) rivedere la struttura sociale e (4) la mentalità arretrata attuale !

Per fortuna, “fuori dai contesti politici” si e` costituito oggi il P.I.E.. –Percio` non esistono piu` scuse per “Tutti” gli Italiani della terra.– ” Viva L'Italia una e di tutti “.

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