“PRONTO A SCENDERE IN PIAZZA PER TUTELARE I DIRITTI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO”

LEGGE FINANZIARIA

“La logica di snellimento della legge finanziaria è generale ed articolata, e all’interno di questa che si colloca il coinvolgimento dei programmi del MAE, per cui appare ovvio che non ci sia un accanimento da parte dell’Esecutivo verso l’una o l’altra macroarea, ma che si è davanti ad un’esigenza di un intervento reale e multilivello sulla razionalizzazione della spesa pubblica, che si rafforza dinanzi ai riflessi talvolta inquietanti di una congiuntura finanziaria internazionale critica e particolarmente complessa, ma che deve prendere le forme di provvedimenti concreti che non si rivelino però disastrosi per i cittadini diretti interessati”. E’ quanto dichiarato in una nota dall’On. Aldo Di Biagio, deputato del Pdl, eletto nella Ripartizione Europa, in merito ai dispositivi contenuti nella legge finanziaria attualmente all’esame del Senato.
“La manovra 2009 – ha precisato l’On. Aldo Di Biagio – ha ridimensionato le spese destinate alla rete-Italia, rivolgendosi in particolare all’organizzazione ed al funzionamento del sistema diplomatico-consolare e alle politiche sociali e culturali a sostegno degli italiani all’estero, che, mi preme ribadire, non sono più espressione soltanto della vecchia emigrazione, ma di una nuova, ricca di fermenti e con una mentalità internazionale ma pur sempre legata alla propria terra. Proprio a sostegno anche di questa italianità che ho orientato il mio impegno politico ed istituzionale, durante l’esame della legge finanziaria e dei collegati ad essa, battendomi nelle Commissioni competenti e in Assemblea al fine di richiamare l’attenzione dei referenti dell’Esecutivo sulle esigenze e sulle istanze dei tanti nostri connazionali all’estero”.
“Mi sono fatto promotore di sei proposte emendative che non hanno trovato riscontro in sede di Commissione finanze e bilancio, e che prevedevano un reintegro dei fondi per diverse voci del MAE: i miei emendamenti, così come quelli di molti miei colleghi, non sono stati accolti poiché non in linea con la logica di fondo di questa manovra. Una delle proposte emendative – ha sottolineato il deputato del PdL – su cui ho inteso concentrare tutto il mio impegno politico, coinvolge i tanti italiani residenti all’estero che producono reddito in Italia, che sostengono il lavoro e l’immagine del loro Paese, ma ai quali non sono riconosciuti diritti imprescindibili, come le detrazioni per carichi di famiglia, attualmente previste per il solo triennio 2007 -2009. Nei confronti di questa mia sollecitazione c’è stata la volontà del Governo di accoglierla, aspetto che rappresenta un importante risultato e va ad aggiungersi al parere favorevole dato agli ordini del giorno nelle battute conclusive della discussione sulla finanziaria, che ha rivelato una forma di attenzione che però auspico, prenda repentinamente le forme di un intervento concreto”.
“Dinanzi al percorso di tagli e contenimenti, che rischierebbe di mettere in discussione il principio stesso della salvaguardia dei diritti e dei servizi per i nostri connazionali all’estero, contro cui nulla è stato possibile fare, appare opportuno aprire un’arena di confronto al fine di mettere in chiaro cosa si rischia, aspetto non completamente percepito dal Governo. Noi eletti all’estero – ha concluso l’On. Di Biagio – saremmo pronti a manifestare contro la finanziaria per farci sentire, per far sentire la voce di migliaia di italiani all’estero che vogliono vedere l’inalienabile diritto di essere cittadini, realizzato e tutelato da una maggioranza che hanno votato ma che appare ingiustificatamente sorda a semplici ma significative richieste”.

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