“L’ennesima furbata di questo Governo e di Trenitalia”. E’ quanto sostengono i deputati toscani Fabio Evangelisti, presidente vicario dell’IdV, e Andrea Rigoni del Pd, dopo le notizie che danno per imminente la soppressione di due Eurostar per le stazioni di Massa e Grosseto sulla tratta Genova-Roma.
“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in seguito alle interrogazioni presentate nei mesi passati – sottolineano Evangelisti e Rigoni –, ci aveva assicurato che avrebbe salvato dal taglio indiscriminato di Trenitalia quelle stazioni toscane che in estate erano entrate nel mirino dell’azienda. Realtà importanti, capoluoghi di provincia, nonché punti nevralgici per la mobilità di una parte rilevante dei cittadini toscani.
Risultato: da un lato sono state salvaguardate le biglietterie e gli altri servizi ferroviari delle due città toscane, dall’altro, sono stati soppressi due treni Eurostar della tratta Genova-Roma, quello di andata nella prima mattinata e quello di ritorno nel pomeriggio, per le fermate di Grosseto e Massa, e ‘salvati’ solo quelli per La Spezia, Pisa e Livorno. I cittadini delle due città e di gran parte del loro territorio subiscono, così, un duro colpo quasi pari di a quello che avrebbe potuto rappresentare la chiusura delle due biglietterie”.
Concludono il deputato IdV e quello Pd: “Al di là del paradosso rappresentato dalla brevissima distanza che separa Pisa da Livorno, qualche dubbio è lecito porselo sulle reali cause che avrebbero favorito la tutela delle fermate di Livorno e Pisa invece che delle altre: semplice coincidenza che il Ministro Matteoli sia nato a Cecina, in provincia di Livorno, e risieda a Casal Marittimo, in provincia di Pisa?”
