Italiani hanno voglia di eleggere direttamente la più alta carica dello Stato
“Il grande coinvolgimento del popolo italiano alla sfida tra Obama e McCain è sintomo di una grande voglia di partecipare direttamente alla scelta dei vertici dello Stato. Abbiamo visto milioni di italiani letteralmente incollati alla tv a seguire i dibattiti televisivi e altrettanti hanno atteso tutta la notte nei cinema e nelle piazze i risultati, sebbene non si trattasse di una competizione italiana. Si sono mobilitati addirittura i leader nazionali e i circoli all’estero per sostenere le campagne dell’uno o dell’altro candidato. Questa partecipazione storica ha, di fatto, legittimato anche per l’Italia un modello presidenziale che veda l’elezione diretta del Capo dello Stato. Il tema del presidenzialismo è sempre stato per il centro destra un argomento cardine, a tal punto che era il primo impegno concreto nel programma elettorale delle elezioni politiche del 1996 e fu protagonista di una campagna di Gianfranco Fini sempre del ‘96 ‘Chiari e coerenti per il presidenzialismo ’”.
E' la lettura che l’On.Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti, dà in una nota delle elezioni americane.
“I candidati alla Casa Bianca sono riusciti ad infiammare gli animi e coinvolgere una America che oggi ha un presidente che trova la sua legittimazione direttamente dal popolo sovrano. Anche per questo auspichiamo – conclude Mazzocchi – che quando si parlerà di riforme, possa essere presa in considerazione l’idea di una riforma che dia ai cittadini la possibilità di eleggere anche la più alta carica dello Stato”.