Cara Amica e Caro Amico,
nell'impegno di rendere concreti i vissuti, i temi, i problemi
dell'intercultura quale imprescindibile missione, contro la xenofobia, il
razzismo, l'intolleranza, dove i sans papiers, i non comunitari, i
venditori, gli ambulanti, i rom e i sinti, come li si vuole giustamente e
rispettosamente definire, si ritrovano protagonisti di questioni inerenti la
globalizzazione, le problematiche dello sfruttamento, del disagio
lavorativo, della gestione delle risorse a livello planetario contro tutte
le sperequazioni indotte da un capitalismo esacerbato e ormai non più
assolutamente garantista, Noi tutti possiamo agire, fare qualcosa,
partecipando, dove la pace tra i popoli diviene prospettiva di impegno
solidale e di un'etica inderogabile nel riconoscimento dell'altro, nel
diritto della libertà religiosa e di culto in Italia e nel mondo…
A te l'aggiornamento da Giornalisti contro il razzismo
(www.giornalismi.info/mediarom)
E' salito a 93 (più sedici promotori) il numero dei firmatari
dell'appello-impegno “Mettiamo al bando la parola clandestino (e non
solo quella)”. L'obiettivo è spingere i media a un linguaggio più
corretto ed obiettivo negli articoli riguardanti i migranti, il popolo
rom, le minoranze. Questa campagna è nata dall'iniziale appello
(maggio 2008) titolato “I media rispettino il popolo rom”.
Il “razzismo quotidiano” si sta diffondendo nella società e i grandi
media fanno ben poco per contrastare questo fenomeno, spesso anzi lo
alimentano. Chi lavora nei media ne è consapevole? E' forse d'accordo?
O magari siamo che noi ci sbagliamo? In ogni caso è urgente
discuterne.
PER SOTTOSCRIVERE L'APPELLO
http://www.giornalismi.info/campagne/index.php?id=3&id_topic=10
A presto
Laura Tussi
Sul sito sono disponibili nuovi materiali.
– Un articolo del giornalista israeliano Yonatan Mandel, pubblicato
sul settimanale Internazionale col titolo “Le parole per non dirlo”.
Mandel fa notare come i media israeliani adottino un linguaggio ad hoc
per descrivere le azioni dell'esercito israeliano, in modo da
proteggerne la reputazione. La condotta opposta viene seguita a
proposito dei palestinesi. Il tutto, secondo Mandel, avviene
“spontaneamente”
http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1233.html
– Un articolo di John Foot, pubblicato su Internazionale, a proposito
di un caso di “zingaro che ruba i bambini” a Catania. Sui giornali
sono state pubblicate notizie false, ma rese “credibili” dalla nota
leggenda (sulla quale si può leggere un libro appena uscito di Sabrina
Tosi Cambini, La zingara rapitrice. Racconti, denunce, sentenze
(1986-2007), editore Cisu 2008
http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1231.html
– Un intervento che spiega come gli allievi della scuola di
giornalismo di Catania hanno smascherato la bufala.
http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1232.html
Il 27 novembre 2008 a Mantova parteciperemo al convegno “Perché un
Osservatorio sulle discriminazioni? Problemi, soggetti e pratiche”,
con un intervento sul tema “Come le parole possono escludere:
linguaggio e media”.
– PER SOTTOSCRIVERE L'APPELLO
http://www.giornalismi.info/campagne/index.php?id=3&id_topic=10
Giornalisti contro il razzismo, novembre 2008