Non mi tassate

Lo scontro politico fra la oligarchia conservatrice wasp, bianca ,anglosassone e protestante ed il multiculturalismo della società futura sta avvenendo all'interno di una tempesta economica e finanziaria di portata storica, che oltre a costituirne lo sfondo può influenzare il risultato finale.
Intanto la campagna elettorale, lunghissima, segna i suoi ultimi passi con qualche resoconto in cifre.
I primi vengono da David Plouffe, uno dei dirigenti della campagna di Obama e riguardano i contributi per la campagna elettorale. Ricordiamo che Obama a giugno rinunciò ai contributi federali. Nel mese di settembre, dunque, la media dei contributi è stata di 86 dollari a persona, per 3.100.000 contribuenti. Segue l'elenco delle professioni dei contribuenti, da cui emerge una larga partecipazione della classe media: artisti, insegnanti, lavoratori, impresari, medici, veterinari, farmacisti, militari, lavoratori del sociale, impiegati, studenti, elettricisti. I maggiori contributi sono arrivati da pensionati e studenti, i primi perché si sentono troppo sacrificati dalla precedente amministrazione, i secondi sentono più forte la speranza di un cambiamento.
Tanti tipi di lavoro da classe media sono elencati nel resoconto dei democratici, manca però l'idraulico, perchè Joe the plumber, più o meno Beppe lo stagnino, fu una bella invenzione di J.McCain, che manda un bel messaggio scritto, “I am Joe the plumber, don't tax me for working hard”. Beppe lo stagnino sono io, non mi tassate perché lavoro sul serio”.
Joe the plumber chiese a Obama perchè lo voleva punire per il suo lavoro, ebbe questa risposta, “Quando si diffonde la ricchezza (when you spread the wealth around), è un bene per tutti.”quindi, secondo McCain gli americani dovranno scegliere fra chi vuole compensare il duro lavoro e chi, invece, vuole diffondere la ricchezza. La diffusione della ricchezza per mezzo di un'equa tassazione deve essere, secondo lui, proprio il peccato capitale del mondo.
Ed ecco ora Sarah Palin, che incalza forte a proposito dell'affare ACORN, gruppo di sinistra sotto inchiesta per frode nella registrazione di nuovi elettori. Ricordo che negli USA si diventa elettori su domanda. Quest'anno risultano iscritti nelle liste elettorali 9 milioni di nuovi elettori. Queste nuove liste sono dunque oggetto di contestazioni e ricorsi, cosa che fa prevedere chissà quali lungaggini e discussioni per i risultati finali.
Poi ho casualmente pescato online uno slogan, “tornatene in Africa terrorista rosso”, testo di una telefonata registrata (phone robocall) trasmessa agli elettori incerti. Questo slogan la dice lunga sulla cultura dei destinatari, chiaramente una fascia della popolazione poco istruita e dai gusti sempliciotti per non dire rozzi, e la dice lunga anche sulla cultura dell'emittente.
A sostegno di Obama è sceso in campo Colin Powell, il più grande e rispettato ufficiale e statista afroamericano nella storia degli USA, della stessa età di John McCain , ed ex segretario di stato dei Repubblicani. Secondo lui Obama ha una particolare intelligenza, curiosità, larghezza di vedute ed idee chiare nell'economia, candidato adatto al cambiamento di generazione di cui l'America ha bisogno. McCain, invece, gli appare di vedute limitate, incerto e non adatto a questo momento storico. Inoltre Sarah Palin, secondo lui, non è pronta per fare il presidente. Dichiarazioni venute dopo lunghe osservazioni e riflessioni, ed espresse con dignità ed autorevolezza.
Gli ultimi sondaggi Gallup danno Obama su McCain, 52% e 41% delle preferenze degli elettori. Cifre sempre poco attendibili, non dimentichiamo che nelle ultime elezioni vinse Bush anche se le previsioni dicevano il contrario.

22 ottobre 2008
emedoro@gmail.com

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