„Il lavoro e l’Europa al primo posto, grave la politica del Governo contro gli italiani all’estero“
Per gli operai italiani della Opel di Rüsselsheim non ci sono dubbi sull’agenda politica del PD: „Il lavoro deve stare al primo posto e anche l’Europa è una delle priorità“. Sono questi i punti principali emersi da un’incontro dell’on. Laura Garavini (PD) con alcuni degli operai nella città-fabbrica vicina a Francoforte. Gli italiani hanno anche raccontato le loro preoccupazioni per quanto riguarda il futuro dei loro posti di lavoro. L’azienda madre della Opel, la General Motors, sta attraversando una grave crisi a seguito dell’aver puntato fortemente su modelli di grandi cilindrate: a causa del prezzo del petrolio l’azienda adesso fa molta fatica a vendere i nuovi modelli. Laura Garavini ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori della Opel appellandosi all’azienda di non far pagare ai lavoratori una politica manageriale sbagliata.
Gli italiani di Rüsselsheim hanno anche criticato diversi aspetti della politica del Governo italiano. „Per me era interessante vedere che fra gli italiani a Rüsselsheim, come fra tantissimi connazionali in Europa, c’è un grande disappunto per la politica che il Governo Berlusconi sta facendo contro noi italiani residenti all’estero”, ha detto la Garavini alla fine dell’incontro a cui ha partecipato anche Eugenio Marino del PD mondo. Gli operai della Opel hanno chiesto per esempio un maggiore impegno per estendere e migliorare l’offerta delle scuole italiane all’estero e si sono appellati al Governo di rivedere la decisione di escludere gli italiani nel mondo dall’abolizione dell’ICI. “La rabbia diffusa fra la gente all’estero dovrebbe far capire al Governo Berlusconi che non può continuare a bastonare gli italiani nel mondo. Il PD continuerà ad opporsi fermamente a questo tipo di politica della destra che se ne frega dei nostri connazionali residenti all’estero”, ha concluso la Garavini.
Nella vicina Mannheim la deputata PD ha incontrato i simpatizzanti del PD di Mannheim e Ludwigshafen. Anche da loro è emersa la richiesta che l’Italia faccia di più per le scuole italiane all’estero e si impegni particolarmente per sostenere i ragazzi italiani con difficoltà scolastiche. Alcuni partecipanti hanno anche toccato il problema del criptaggio che continua a dar fastidio a tanti connazionali in Europa. “Non è accettabile che la Rai insista a non voler far vedere agli italiani all’estero alcuni dei suoi programmi, soprattutto sportivi”, ha detto uno dei partecipanti.
La Garavini in proposito ha denunciato come “un’altra grave mancanza di rispetto verso gli italiani residenti all’estero” il fatto che il Governo non si sia ancora degnato di rispondere ad una sua interrogazione sul criptaggio. Nella sua iniziativa parlamentare in giugno la deputata PD aveva chiesto di istituire immediatamente un tavolo dei responsabili del Governo e della Rai, dei rappresentanti CGIE e Comites e di esperti per risolvere velocemente, con soluzioni concrete, questo problema che da anni è argomento di lamentele da parte degli italiani all’estero.