On. Ricardo Merlo: "Due generazioni unite in un progetto comune"

1°Congresso Continentale MAIE: Gli interventi di Diego Cerboni e Benito Scaramelli

Buenos Aires, 17 settembre 2008:- A distanza di qualche giorno dalla chiusura del 1° Congresso continentale del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) ecco le prime analisi degli interventi ascoltati.
Ottimismo e entusiasmo traspare dall’intervento di Diego Cerboni, che parlando, sabato 13 settembre, a nome dei Giovani MAIE che intendono partecipare alla costruzione della nuova realtà politica italo sudamericana, ha sostenuto: “Siamo consci dell’opportunità che ci offre l’attuale situazione politica e consapevoli che avremo un futuro di crescita all’interno del Movimento Associativo, dato che rappresentiamo una parte importante della comunità italiana all’estero. Possiamo diventare, oggi, i protagonisti del cambiamento. Perché il cambiamento è possibile ed insieme possiamo farcela.”

“Nel suo intervento – ha sottolineato il Presidente Merlo – si respira lo slancio che caratterizza i ragazzi di tutto il mondo, quelli sani, pieni di energia contagiosa, che vogliono fare tutto e subito.
Una bella emozione – ha commentato il deputato italosudamericano – è come sentire il rombo di una Ferrari alle griglie di partenza prima di una gara mozzafiato”.
Usa la metafora della gara automobilistica, Ricardo Merlo, che sa che lo sprint iniziale è necessario, ma non sufficiente per vincere.
Infatti, ha precisato: ”E’opportuno, però, temperare questo entusiasmo con l’esperienza di chi ha lavorato duramente per il riconoscimento della propria dignità sociale nel paese di accoglienza, e per il riconoscimento dei propri diritti come italiani residenti all’estero.”

Benito Scaramelli, rappresentante della generazione che l’ha vissuta in prima persona ed ha, quindi, grande esperienza del mondo dell’emigrazione, ha parlato di responsabilità e consapevolezza del lavoro che deve ancora essere fatto.
“Solo con una ferrea volontà, una forte tenacia, una efficiente organizzazione e risorse umane e strutture adeguate – ha esortato Scaramelli, coordinatore MAIE di Buenos Aires – si potranno raggiungere le mete di volta in volta proposte e gli obiettivi prestabiliti.”
“Solo con una ferrea volontà, una forte tenacia, una efficiente organizzazione e risorse umane e strutture adeguate – ha esortato il coordinatore MAIE di Buenos Aires – si potranno raggiungere le mete di volta in volta proposte e gli obiettivi prestabiliti.”
“E’ normale – ha concluso il Presidente del MAIE- che un italiano emigrato, come Benito Scaramelli – abbia una visione consapevole di quanto lungo sarà il nostro cammino. Ma è proprio dall’ esperienza di coloro che ci hanno preceduto e dal loro esempio di vita che dobbiamo trarre fiducia nelle nostre capacità e ispirazione per il futuro”.

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