Il fatto che due famiglie su tre guadagnino meno di quei 2480 euro di spesa media è un dato che ci rende bene l'idea di come si sia diffuso un vero e proprio allarme tra le famiglie italiane che stanno tagliando notevolmente le proprie spese, sacrificando i consumi. I dati odierni devono dare un segnale importante alla politica per fare in modo che si dia la massima priorità possibile al quoziente familiare e alla detassazione dei salari. Il Governo ha il dovere di stare vicino alle famiglie e dare un incentivo affinché possano ripartire al più presto i consumi”.
Con queste parole Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti, ha commentato il rapporto Istat sui consumi.
“Non siamo preoccupati tanto del fatto che gli italiani possano fare una spesa più oculata e attenta, ma di fronte al dato che la metà rinuncia ad un bene primario come la carne, siamo davvero di fronte ad un dato a dir poco allarmante. E' una priorità della politica sociale del Governo doversi preoccuparsi di quegli italiani che per colpe non loro non riescono a mettere nel piatto una fetta di carne. Siamo preoccupati di questo contesto che oltretutto penalizza il lavoro dei nostri milioni di imprenditori”.