«Le iene» condannate: incredibile

Susanna Buffo

Buongiorno Beppe,
ho letto che «Le iene» sono state condannate in Cassazione per aver leso la privacy di deputati e onorevoli con la diffusione in televisione dei risultati dei test antidroga, in base ai quali era risultato che un quarto dei nostri rappresentanti politici ne faceva uso. E… basta. Finita lì. La motivazione è stata che «tutti i parlamentari potessero essere indiscriminatamente sospettati di assumere stupefacenti». E allora? Io capirei, se il giorno dopo fosse scattata un'indagine vera e propria, con test antidroga a tutti, in modo da chiarire quale fosse la posizione dello Stato in merito, e di eliminare dai ruoli ricoperti le persone indegne. Ma così? Si condanna solo l'informatore, e si tollera il delitto? Pazzesco. Ma chi sono questi giudici che in coscienza prendono queste decisioni? Ma dov'è il buon senso? Ormai ho la sensazione che in politica sia tutto permesso, possono parlare a vanvera e poi far finta di niente, fare i propri comodi e far finta di niente, drogarsi e far finta di niente, tanto non gli succede niente. E questo è contagioso, dai tifosi che vandaleggiano ai conducenti che investono e scappano, sperando che, facendo finta di niente, si evitino responsabilità e rimorsi. Chissà se Le iene verranno condannate anche per aver diffuso la notizia che parecchi dei nostri parlamentari sono sciocchi e ignoranti e vivono tra le nuvole, visto che non sanno cos'è il Darfur (uno stile di vita) o la Consob (me lo dica lei).

cadipazz@tin.it

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/08-06-13/07.spm

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy