I PRIMI QUARANT’ANNI DELL’INRCA. LO SGUARDO E’ RIVOLTO AL FUTURO

AGENZIA NAZIONALE DELLA TERZA ETA’. COSTITUITO UN PRIMO GRUPPO CHE E’ GIA’ AL LAVORO.

L’INRCA di Ancona compie 40 anni e guarda al futuro, all’Agenzia della terza età. Quindi, all’iniziativa di oggi, non solo un momento di festeggiamenti e orgoglio ma l’inizio di un nuovo percorso, visto che da questa storica struttura germoglia il prestigioso istituto nazionale, con la mission di fare ricerca per dare risposte alla popolazione anziana, fornendo consulenza-assistenza in tema di elaborazione di politiche socio-economiche, sanitarie e interdisciplinari.
Partendo dal fatto che la vecchiaia non è una malattia – ha detto Gian Mario Spacca – ma una fase dove si può vivere bene, coltivando le funzioni che sono attive e contemporaneamente occupandosi delle fragilità. Il presidente ha sottolineato che l’INRCA può bene esercitare questo ruolo, ora che la struttura è tornata alla normalità, dopo il periodo di commissariamento e che bisogna puntare allo sviluppo della conoscenza. Abbiamo investito su questo fronte attivando un rapporto diretto con il Ministero della Salute che ci ha riconosciuto un ruolo in questo campo, dal momento che abbiamo tutte le carte in regola: siamo la regione più longeva (il prof Bernabei ha portato illustrato i dati, che pongono l’Italia al primo posto), e c’è l’esperienza dell’INRCA. Nella sostanza l’Agenzia diventa una sorta di Authority per competenze ed expertise, in tema di invecchiamento. L’assessore Almerino Mezzolani ha ricordato le tappe del Protocollo d’Intesa con il Ministero, che coinvolge anche altri Istituti, mettendo in rete quello che nel Paese si sta già facendo per gli anziani. L’Agenzia a sua volta attiverà una rete sul territorio, per essere di supporto alle strutture esistenti, ospedaliere e non, ha sostenuto Marco Lucchetti, presidente della commissione sanità.
L’INRCA ha iniziato a operare in questo senso coordinando un gruppo di dieci persone, tra medici e socio-economisti, anche delle strutture partner (come per esempio il Santo Stefano), che già lavorano nella prospettiva dell’Agenzia e quindi, si possono anche considerare il primo nucleo di riferimento.
Quanto alla sede, l’assessore alla Sanità ha detto che ora il percorso è quello del tavolo tecnico, al quale parteciperanno tutti i sindaci dell’area metropolitana.
All’iniziativa erano presenti, insieme ad Aprile e don Vinicio Albanesi, Carmine Ruta, che ha illustrato il Progetto, il sindaco Sturani che ha ricordato l’impegno di Ancona sul tema degli anziani a partire dalla nascita dell’ospizio nel 1844 e che ha detto di concordare sul fatto che bisogna fare sinergia con la Regione per far decollare con questa struttura. (e.r.)

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