Togliamo le strisce blu a Lecce

Dipartimento Nazionale Idv Provincia di Lecce
“ TUTELA DEL CONSUMATORE”
“ANOTHER WORLD IS POSSIBLE” MUGABE MELITUS WERE

LECCE AL TERZO POSTO PER NUMERO DI PARCHEGGI A PAGAMENTO: LA CONFERMA DELLA BONTA’ DELLE BATTAGLIE AVVIATE DALLO “SPORTELLO DEI DIRITTI” E DAL COMPONENTE DEL DIPARTIMENTO TEMATICO TUTELA DEL CONSUMATORE DI “IDV” GIOVANNI D’AGATA SULL’ILLEGITTIMITA’ DELL’ABUSO DI “STRISCE BLU” NEL COMUNE CAPOLUOGO. ADESSO SERVE UN TAGLIO.

La conferma arriva da un’inchiesta del “Sole 24ore” riportata oggi dalla TV “TeleRama”: il comune capoluogo è terzo in Italia nella graduatoria dei municipi con più parcheggi a pagamento in base al numero degli abitanti, precisamente uno ogni 10,86 abitanti.
E’ da tempo, infatti, che lo “Sportello dei Diritti” della Provincia di Lecce, nella persona dell’assessore Carlo MADARO ed il componente del Dipartimento Tutela del Consumatore di IDV, Giovanni D’AGATA si battono a suon di ricorsi e di interventi sulla stampa, contro l’abuso dell’utilizzo di strisce blu, divenute un vero e proprio nuovo balzello comunale, e per l’applicazione dell’art. 7 comma 8 del Codice della Strada che recita testualmente “qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta…,…, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Sino ad oggi, le amministrazioni comunali leccesi alla guida di Palazzo Carafa hanno fatto “orecchio da mercante” ed hanno continuato nella loro sistematica politica volta ad estendere le zone di sosta a pagamento anche nelle aree contigue al centro, se non periferiche, politica che continua a penalizzare le tasche degli automobilisti leccesi a fronte di scarse ed esigue ricadute sul miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale nell’intera area comunale.
E’ giunta l’ora, quindi, dopo che anche il più autorevole quotidiano economico nazionale ha portato a conoscenza di tutta la cittadinanza italiana l’“infelice” classifica, che si effettui un taglio decisivo delle “strisce blu” per garantire il giusto e legittimo riequilibrio tra aree a pagamento ed aree di libera sosta al fine di un riavvicinamento alle esigenze degli automobilisti.

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