Pasquale Vittorio, candidato per L’Italia dei Valori di Di Pietro nella Sottocircoscrizione Europa, dichiara in una nota che non le schede elettorali sono state ricontrollate, come erroneamente riportato dalla stampa, ma semplicemente i verbali, da cui risulta un suo recupero nelle preferenze, che passano da 3307 a 3462.
Ha recuperato però, nel controllo dei verbali, anche l’amico- rivale, Antonio Razzi, sempre dell’IdV, che passa da 3436 a 3486. Solo dal controllo dei verbali, dunque, Vittorio Pasquale recupera 105 posti rispetto all’amico- rivale Razzi. Ma il giallo non finisce qui. Il Viminale infatti segnala che gli scrutini non sono stati completati.
In Europa sono stati scrutinati 641 seggi su 650. Ne mancano all’appello quindi 9, di cui cinque solo in Germania, patria di adozione di Pasquale Vittorio, che è anche presidente del Comites di Stoccarda, la circoscrizione che vanta il maggiore numero di italiani al mondo. A questo punto ci si chiede come mai il Viminale non abbia completato gli scrutini, e come mai siano stati dichiarati gli eletti senza che fosse chiaro chi è stato realmente eletto.
È lecito comunque pensare che, con tutta probabilità, il vero eletto dell’IdV in Europa, dopo lo scrutinio completo, sarà Pasquale Vittorio, non Antonio Razzi. In Germania tutti se lo augurano, anche per pareggiare un po’ di più il conto con gli amici- rivali della Svizzera, che di parlamentari ne eleggono sempre molti. In ogni caso per questo Pasquale Vittorio ha presentato ricorso alla giunta per le elezioni.
