Gli italiani del Nord America se lo chiedono gia` da un bel po`
Il Delegato Danieli non e` eccelso nelle sue funzioni di vice-ministro con delega per gli italiani all'estero per un miriade di ragioni. Non saro` qui ad elencarle, tuttavia, credo che la ragione piu` importante e` stata certamente la sua ignoranza. Ha dovuto imparare un mondo a lui sconosciuto: il mondo degli altri italiani, quelli che non abitano 12 mesi all'anno in Italia, quelli che l'Italia la vedono in TV o attreverso i giornali, un'Italia che si e` adattata ad una realta` diversa dalla realta` del Danieli che vive ed opera in Italia.
Adesso che il suo mandato e scaduto e` ora di riallacciare quel rapporto di complicita` necessario per unire il Bel Paese con i nostri connazionali all'estero.
La ristrutturazione del Ministero degli italiani all'estero sarebbe una soluzione, certamente, ideale, tuttavia, non sogno ad occhi aperti, quindi ci accontentiamo di un vice ministro con delega, ma a chi daremo questa delega?
Gli italiani all'estero, con altre 3 milioni di voti, meritano un loro rappresentante che unifica i 18 gia` eletti e lavora a diretto contatto con gli elettori ed eletti allo stesso tempo.
E` qui che chiediamo di essere sentiti. Il Presidente Berlusconi dovrebbe scegliere un vice-ministro residente all'estero.
Solo un residente all'estero puo` lavorare sui problemi dell'estero con tutti i motivi che gia` abbiamo citato sopra.
Un residente all'estero che sia, tuttavia, al di sopra delle parti e che lavori per tutti i 3 milioni di elettori all'estero e non per il suo Paese di residenza.
Che la scelta cada sulla persona giusta.
Direttore
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