“un giusto riconoscimento ad un martire della Democrazia, dove è nato e dove ha insegnato”
“Quanto successo all’Università di Bari è surreale: il Senato Accademico ha bocciato la proposta d’intitolare l’Ateneo barese ad Aldo Moro. Alcune motivazioni che hanno portato alla bocciatura, oltre che sconcertanti, sono al limite del cretinismo militante. Definire un martire, un eroe della democrazia, come “uomo di parte” significa non conoscere la storia e probabilmente non aver letto neppure i giornali. Dunque, chiunque si è espresso in tal senso, dovrebbe interrogarsi sulla sua inopportuna presenza nell’ambito universitario. Sarà mio preciso dovere di deputato eletto in Puglia, fare il possibile e l’impossibile, perché la più grande Università pugliese sia intitolata ad Aldo Moro. Mi permetto, inoltre, di sollecitare tutti ad una seria e approfondita riflessione, non tanto sul diritto del dire – sacrosanto ed inviolabile – quanto sull’opportunità di mettere in ridicolo un’istituzione fondamentale per il Paese. I fatti della Sapienza, dove si è impedito al Santo Padre di parlare, sono abbastanza recenti. Ecco, non facciamoci riconoscere sempre!”.
