…il successo della Lega Nord Padania.
Una affermazione, quella del partito del Nord, decisamente delineata con una fortissima propulsione in avanti. Il Popolo della Libertà avrà quella maggioranza che Berlusconi annunciava nei suoi sondaggi qualche giorno addietro. Dieci punti di differenza sono quanto bastano per poter garantire la governabilità del paese. Ed è proprio al Senato che il Popolo della Libertà potrà contare (siamo al 50% dello spoglio delle schede) per garantire la stabilità al paese.
La nota dolente, per quanto riguarda la posizione e gli interessi degli italiani all’estero, è la grande avversione della Lega Nord Padania nei loro riguardi ed al confronto delle loro istanze. Sappiamo, dalle parole dell’on. Goisis e da quelle del Senatore Polledri nonché da quelle del vice capogruppo alla Camera Cota, quanta considerazione la Lega abbia per gli italiani all’estero.
La speranza è che il leader della coalizione sappia tenere le fila di posizioni estremizzanti e riluttanti nei confronti degli italiani all’estero da parte della Lega Nord. Silvio Berlusconi ha dimostrato anche nel passato di avere un grande ascendente, tranne qualche seppur determinante rottura, nei riguardi del partito del giuramento di Pontida.
Il dato rilevante per il voto all’estero ed indipendentemente dai risultati dello scrutinio estero di cui allo stato ancora non siamo in possesso, è proprio la forte avanzata della Lega Nord Padania.
La preoccupazione, legittima e fondata, è e sarà l’atteggiamento della Lega Nord quando si tratterà di trattare e votare provvedimenti in favore delle comunità italiane nel mondo.
Diciamoci la verità, anche all’interno del Popolo della Libertà, c’è chi non si sarebbe aspettato un risultato tanto consistente del Bossi d’oltre Po. Questo rappresenta un fortissimo freno ai vincitori dettato dalla prudenza che, mai come questa volta, suggerirà a Berlusconi un attento atteggiamento istituzionale che non crei o accentui estremismi di sorta.