di Fabio Galateri e Nicola Clemente
Alle ore 20.13 un lungo applauso ha accolto Walter Veltroni che ha annunciato la sconfitta. Nel suo discorso il leader del Pd, in diretta televisiva, ha ringraziato i suoi elettori per averlo sostenuto in questa battaglia politica e rivela, come è prassi nelle democrazie occidentali, di aver telefonato a Silvio Berlusconi congratulandosi per il suo successo. Inoltre, l’ex sindaco di Roma ha evidenziato la grande affluenza alle urne (80.1% media nazionale) che manifesta la voglia degli italiani di partecipare alla vita politica.
Infine, ha annunciato a Berlusconi, la sua piena disponibilità e quello del suo partito, a rifare immediatamente la riforma elettorale ed a cambiare le regole del gioco.
I risultati continuano a premiare la Lega che raggiungerebbe il 6.4% .
Il candidato della Sinistra Arcobaleno Fausto Bertinotti, durante la conferenza stampa di rito, ha annunciato le sue dimissione dalla guida del partito. La stessa sorte è toccata a Boselli, il cui partito, il Psi, non arriverebbe a superare l’1%.
Se questi dati saranno confermati, per la prima volta dal dopo guerra, non ci saranno partiti che si rifanno alle tradizioni del comunismo e del socialismo
