di Nicola Clemente e Fabio Galateri
Dopo lo spoglio dei voti provenienti da 15 mila sezioni sparse in tutta Italia, sembra che le preferenze al Senato si siano orientate in direzione del Pdl; sembra confermata la tendenza al bipolarismo che vede le due maggiori coalizioni vampirizzare gli altri partiti, che rischiano una debacle molto forte. Il Pdl e la Lega raggiungerebbero il 46,4%, staccando di quasi nove punti il Pd che non arriverebbe a superare il 38%.
E’ ancora presto per arrivare ad un responso ufficiale, le sezioni scrutinate sono meno del 20% e provengano prevalentemente dal nord-est che tendenzialmente vota per la coalizione guidata da Berlusconi.
La distribuzione dei seggi al Senato, in base alla prima proiezione ne dà 166 Al Pdl, 139 al Pd mentre l’Udc ne avrebbe solo 3 in Sicilia. L’ex Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, capolista in Campania per il partito di Casini sarebbe escluso dal Parlamento.La situazione in Campania, dopo 1103 seggi scrutinati, sembra seguire l’andamento nazionale, il Pdl avrebbe superato il 50 % delle preferenze, il Pd si arresterebbe al 34%, l’Udc al 6,3 % e Bertinotti crollerebbe al 2,2%, pagando l’effetto Pecoraio Scanio. Se la prima proiezione fosse confermata, i trenta senatori messi palio al Senato, sarebbero distribuiti così: al Pdl 17 e al Pd 13 .
Nella sola città di Avellino il Pd superebbe in percentuale di voti il Pdl ; a Napoli sarebbero andati a votare il 76% degli aventi diritto e lo stesso risultato si sarebbe registrato nelle altre Province della Campania.
Ultima notizia: a Marigliano si regista un grande astensionismo per l’effetto ecoballe.
