Prima del ponte sullo stretto servono strade, ferrovie, porti

Sen. Anna Finocchiaro

Credo che le grandi opere di cui ha bisogno la Sicilia siano le infrastrutture interne, come strade, ferrovie e porti, la riforma
dell'amministrazione pubblica regionale, la legalità. Queste grandi opere costituiscono il vero volano per rilanciare l'economia dell'Isola.
A Matteoli dico che non demonizzo il ponte, ma per me non è una priorità.
La vera priorità per la Sicilia sono le strade, le ferrovie e i porti, da realizzare subito, il prima possibile.
Non ci si possono mettere 4 ore di treno per andare da Catania a Palermo. Occorre fare in modo di potersi spostare all'interno dell'Isola, da nord a sud e da est ad ovest senza problemi, e poi puntare sui porti perché la Sicilia può ambire a diventare un vero e proprio crocevia nel Mediterraneo, visto che molti traffici passano di qui.

Queste infrastrutture vanno fatte subito, non possiamo più aspettare e non abbiamo molto tempo. Le altre grandi opere sono la riforma dell'amministrazione regionale e la legalità.
La Regione deve offrire ai cittadini e alle imprese efficienza nei servizi e deve saper spendere bene i fondi strutturali dell'Ue e le proprie risorse finanziarie. La legalità, che è precondizione di concorrenza e sviluppo, deve essere conveniente per le imprese. Questi fattori sono il vero volano per rilanciare l'economia siciliana, dal turismo, al commercio, ai servizi.

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