Droga: la Turco si guardi bene dal dispensare consigli epistolari

“Il Ministro Livia Turco continua a sprecare energie inutilmente. La lettera pubblicata oggi sull’Unità, in cui invita i candidati premier a semplificare la prescrizione degli oppiacei, è l’ennesima dimostrazione di come il Ministro perde tempo, invece di affrontare seriamente la difesa della vita. Se la Turco avesse speso realmente le sue energie sulla battaglia per gli oppiacei, anziché alzare la dose minima di cannabis, promuovere le “stanze del buco”, o legittimare l’aborto fai da te con la Ru486, probabilmente oggi avrebbe ottenuto migliori risultati. La Turco e la sinistra lasciano in materia di lotta alle droghe la peggior eredità che il nostro Paese abbia mai conosciuto. I suoi compagni di governo/partito, da Ferrero a Veltroni, sono responsabili del più clamoroso boom di morti per droga: dai Sert che non funzionano per mancanza di personale, all’aumento del consumo di droghe nelle scuole, dove la sinistra ha bocciato il kit anti-droga. A Roma, città governata dal candidato premier Veltroni, le politiche contro il consumo di stupefacenti sono spaventosamente arretrate: secondo la squadra mobile si muore di overdose 5 volte più che nel resto del Paese. Vertiginoso anche l’aumento del consumo di droga tra le donne. Come dire: l’indifferenza e le contraddizioni sono il mestiere della sinistra! Motivo sufficiente per non votare la trappola PD”.

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