“Se tra un caffè ed un pasticcino in un pomeriggio romano Berlusconi e Fini possono sciogliere due partiti che prendono 14 milioni di voti e ne costituiscono un altro, con un semplice comunicato stampa, vuol dire che questi due sono capaci di tutto una volta al governo”. Lo ha detto il Sen. Amedeo Ciccanti dell'udc parlando al congresso provinciale delle acli ad Ascoli Piceno. “Ci hanno detto che l'udc era un alleato scomodo perchè poco ubbidiente – ha proseguito il parlamentare udc – ed hanno ragione, perchè abbiamo resistito alla cancellazione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori, abbiamo recalcitrato di fronte alle leggi 'ad personam' sul conflitto di interessi, sul falso in bilancio, sulla legge salva Previti, sul lodo Schifani e alla Cirielli per evitare l'arresto al 'capo dei capi', così come ci siamo messi per traverso per affermare il valore della cooperazione, l'unità nazionale di fronte ad un federalismo secessionista, alla rottura del 'patto per l'Italia' che riconsegnava cisl e uil alla cggil e alla sinistra”. “Siamo e rimaniamo alleati scomodi – ha concluso – per chiunque voglia andare al governo per fare i propri affari!”.
