Un feto gettato via a Latina

CAMERA DEI DEPUTATI GRUPPO ALLEANZA NAZIONALE

“UN’ALTRA TRAGEDIA DELL’ABORTO,
MANCANO AIUTI E PREVENZIONE PER GLI STRANIERI”

“La vicenda della ragazza Rom che a Latina si è liberata del feto dopo un aborto spontaneo, è l’ennesima dimostrazione di come sul tema dell’interruzione di gravidanza in questi anni di governo di centrosinistra siano mancate politiche di prevenzione e di assistenza alle giovani madri. Si trascurano i dati allarmanti sull'aborto clandestino che permane, secondo stime del ministero della Salute, intorno alle 20.000 unità prevalentemente (90%) concentrato al sud. Ma ancor più allarmante è la valutazione generale sull'andamento del fenomeno in Italia che riguarda aborti praticati da donne di nazionalità estera. Secondo gli ultimi dati nel 2005, 37.973 interventi (29,6% del totale) sono stati effettuati da donne con cittadinanza estera, generalmente residenti o domiciliate nel nostro Paese. Si tratta di un fenomeno in continuo aumento (9.850 nel 1996, 11.978 nel 1997, 13.904 nel 1998, 18.915 nel 1999, 21.477 nel 2000, 25.316 nel 2001, 29.703 nel
2002, 33.097 nel 2003, 36.731 nel 2004 e 37.973 nel 2005) legato principalmente all'aumentata presenza sul territorio nazionale delle donne straniere, in seguito ai ben noti fenomeni migratori. Un aumento che riguarda anche la presenza di giovani madri, spesso clandestine, nel territorio pontino. Ciò significa che il futuro governo deve impegnarsi per offrire alle gravidanze delle donne straniere un “aiuto” diverso dall'aborto”, per evitare che tragedie come quella della giovane Rom di Latina”. Lo dichiara Riccardo Pedrizzi, deputato di An.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy