Italiana all’estero dal Venezuela scrive al direttore

“Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera dell'avv. Elvira Di Mella dal Venezuela. La pubblichiamo integralmente così come arrivata senza badare all'editing in italiano di chi è all'estero da tanti anni ma per i contenuti da girare ai nostri rappresentanti delle istituzioni e a chi avrà la responsabilità di governare le questioni degli italiani all'estero. La redazione ringrazia la signora per il suo contributo”.

Gli italiani all´estero vogliamo una legge che ci protegga in materia sanitaria non solo alli anciani o persone oltre y 65 anni
senno a tutti i concittadini che in un paese come Venezuela dove non funciona la sanitá siamo obbligati a pagare molti soldi alle assicurazioni private che in tutto cio considerano ai giovanni sui 30 a 50 anni che anno soffererto un prei-nfarto como persone assicurate di alto rischio ,che fa imposibile molte volte assicurarsi,stiamo disposti i giovani a pagare i contributti per assicurare noi e i nostri figli e avere un migliore futuro.

i giovani italiani all´estero vogliamo che la nostra patente di guida,(caso venezuela) sia riconoscuta legale in italia cosi como la spagna la ha riconosciuta,sarebbe una buona cosa gia che cosi possiamo guidare in italia e non dipendere dai nostri parenti.
La nostra patente di guida sta scritta per essere valida nei stati uniti e gli possiamo guidare, anche e scritta in italiano pero in italia non e valida.

E per último vogliamo per i nostri figli molti di loro anche cittadini italiani, maggiore integrazzione con Italia, gia che non basta ottenere la nazzionalitá italiana e neccesario gemmelaggi,integrazzione,intercambi,possibilitá di studi universitari,corsi,integrazzione dei nostri figli con l`idioma italiano,la cultura e l´arte italiano,maggiore preoccupazzione dal governo italiano per questi giovani italiani della terza generazzione degli emigrati che ora sono anche italiani e che senzaltro amano l´italia, perche l´anno imparato ad amarla a traverso y suoi nonni e genitori, pero che per molti andare in italia e un sogno molto difficile da raggiungere, quando non si ha parenti in italia.Non basta conoscere italia a traverso i genitori e neccesario stimolarli.

Grazzie per la oportunitá che lei mi offre e scusi i miei errori ortografici.spero mi avvia capito.
att.-
avv. Elvira Di Mella
dal venezuela
edimeella@hotmail.com

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