Il valente direttore di Italia chiama Italia Ricky Filosa nel suo editoriale del 12 febbraio “Tutti dietro all’UDC” paragona l’UDC a una cagna in calore dietro la quale vanno dietro tutti i cani randagi……della politica!
Ha ragione rispetto ai cani randagi, ma ha sbagliato, o non ha voluto riconoscere, “il levriero di razza” che si chiama Pierferdinando Casini!
Nessuno nel centro destra, fra i veri moderati, puo’ vantare un curriculum politico come il suo, nemmeno, e sopratutto Mr. B. La sua coerenza politica l’ha sempre dimostrata con i fatti, con i voti dell’UDC che mai hanno tradito le alleanze e la parola data all’elettorato prima e agli amici di cordata poi.
Quindi si tranquilizzi Ricky Filosa, quando giovedi’ prossimo l’UDC democraticamente decidera’ la sua collocazione nella corsa elettorale, rimarra’ ferma l'alternativa al centro-sinistra che e’ sempre stata confermata sia come maggioranza nella XIV legislatura, che come minoranza nella XV appena terminata.
Nella nostra democratica famiglia ognuno e’ libero di uscire quando vuole (vedi Follini prima, Giovanardi, Baccini e Tabacci ieri l’altro) ma obbediamo, per convinzione e per libero voto, alle risoluzioni del congresso dell’aprile 2007 che ha chiaramente dato il mandato alla dirigenza del nostro partito di fare politica e alleanze con il centro destra.
E cio’ rimane vincolante oggi e fino al prossimo congresso, organo supremo delle nostre decisioni.
Vorrei ricordare invece al direttore, con una modesta punta polemica (non posso nascondere la mia’ fiorentinita’) che il partito-movimento-contenitore di Forza Italia risponde solo e sempre al suo leader-padre putativo, che fa’, disfa’, decide sempre da solo e non risponde a nessun voto congressuale, perche’ i congressi e le primarie non sono di moda in casa Berlusconi!
UDC-USA
www.massimoseracini.org
San Diego, California, USA
12 Febbraio, 2008