Ecco le modalità  di esercizio del voto all’estero

Consiglio dei Ministri: DECRETO ELETTORALE

Il Vice Ministro Danieli, che ha partecipato oggi al Consiglio dei Ministri nel quale si è discusso e approvato il testo del Decreto Legge contenente norme riguardanti le prossime elezioni politiche sia in Italia che all’estero, rende note le principali innovazioni apportate alle modalità di esercizio del voto per gli italiani all’estero.
Il decreto, frutto di articolate e approfondite riunioni tra le Amministrazioni interessate, tiene conto dell’esperienza delle passate consultazioni elettorali e prevede, in sintesi, le seguenti novità.
1. invio del plico elettorale con sistemi di posta raccomandata
2. eliminazione dal plico di materiale ridondante
3. possibilità di consegna a mano, al Consolato, del plico contenente la scheda votata da parte degli elettori iscritti in “elenco aggiunto”
4. soppressione della firma del presidente di seggio sul retro della scheda elettorale
5. l’elevazione da tre a sei dei magistrati componenti il costituendo ufficio centrale per la circoscrizione estero
6. la diminuzione da 5000 a un minimo di 2000 e un massimo di 3000 elettori per seggio elettorale
7. la scelta del segretario di seggio da parte del presidente del seggio stesso, fra gli elettori in possesso di un titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado.

Il decreto approvato oggi regola inoltre l’esercizio del voto all’estero per alcune categorie di cittadini temporaneamente residenti fuori dall’Italia. In particolare, le tre categorie di connazionali già individuate in occasione della passata tornata elettorale, cioè i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche centrali, i militari in missione di pace e i professori o ricercatori universitari, che continueranno a votare all’estero, ma per i candidati delle circoscrizioni nazionali di riferimento (il Lazio al Senato e il collegio di Roma 1 per la Camera nel caso dei dipendenti delle Amministrazioni ivi compresi i professori, le circoscrizioni in cui è ricompreso il Comune sede del reparto di appartenenza, nel caso dei militari impegnati in missioni internazionali).
Il Vice Ministro Danieli ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, evidenziando che i correttivi apportati agevoleranno lo svolgimento delle operazioni elettorali, ivi comprese quelle di scrutinio, per cui – infine – si stanno esaminando anche diverse e migliori soluzioni logistico-organizzative.

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