“La decisione di Pierferdinando Casini e dell’Udc di non seguire le sirene del centrosinistra per un governicchio di inciuci di cortissimo respiro, è in linea con la naturale collocazione dei moderati all’interno della coalizione di centrodestra. Oltre alla scelte quasi obbligate del partito di Casini, peraltro apprezzabilissime ma legate all’evoluzione della crisi, la sempre più probabile consultazione elettorale richiede una condivisione di piattaforme politiche e valoriali che veda An, Udc e Forza Italia impegnate insieme per dare corpo, sostanza e visibilità alla ritrovata unità dei cattolici della Cdl: coesione da mettere al servizio di una comunità politica e spirituale disorientata e offesa dalle scelte del passato governo. L’Officina del programma del centrodestra deve così prevedere anche un manifesto dei valori etici e religiosi su temi come matrimonio, 194, fecondazione e droga, sottoscritto da tutti i componenti della coalizione di centrodestra, che a differenza dell’Unione e del Pd proprio nei valori cristiani trovano un formidabile collante per la propria azione politica e il coinvolgimento del proprio elettorato”. Lo dichiara Riccardo Pedrizzi, responsabile della Consulta etico-religosa di An.
