TRAMONTO DI MISERIA PER I RADICALI

Suscita umana comprensione, ma anche tanta pena, leggere le parole con cui il ministro Emma Bonino invoca un governo di legislatura “con chi ci sta” per fare le riforme economiche, sociali, elettorali e, aggiungo io, astronomiche e del calendario giuliano. Tanto fervore riformista dopo due anni passati a distruggere le riforme fatte dal precedente governo è francamente ipocrita. La signora Bonino è la stessa che per decenni ha sostenuto il bipartitismo all’americana, i governi del leader e dell’uomo solo al comando, è la stessa Bonino che si batté contro i governi emergenziali degli anni settanta e ottanta?
E’ un tramonto ben misero quello che si vede sulla storia dei radicalismo italiano. Dopo le grandi battaglie civili degli anni settanta, non tutte condivisibili ma tutte egualmente coraggiose e libertarie, mette tristezza e anche un certo disgusto vedere quelle stesse persone indossare la parrucca di un potere che gli italiani si apprestano a mandare al macero.

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