Una “bizzarra” iniziativa del Vescovo di Cremona
Necessita di chiarimenti l’iniziativa benefica di monsignor Lafranconi
Il Vescovo della Diocesi di Cremona comprensiva di 223 parrocchie, monsignor Davide Lafranconi, lanciato una “offerta” ai propri parrocchiani.
E’ davvero una occasione da non perdere valida, però, solo 15 giorni: dal 9 al 23 aprile, periodo che va dalla domenica delle Palme alla domenica in Albis. Il decreto prevede la cancellazione della scomunica per quanti confessano di essere ricorsi alla pratica abortiva.
Dell’offerta, possono beneficiare non solo le donne ma anche tutti i correi: i loro compagni o mariti, il personale medico, paramedico ed ostetricio che hanno concorso a procurare, in ragione del loro lavoro, l’interruzione volontaria di gravidanza.
Tutti i preti della Diocesi, ed anche quelli di passaggio, sono abilitati ad impartire l’assoluzione e cancellare, così, la scomunica.
Il decreto abbisognerebbe di ulteriori chiarimenti, o quantomeno, di un regolamento di esecuzione:
- Chi appartiene ad altre Diocesi, recandosi in una di Cremona, può beneficiare dell’assoluzione o è indispensabile essere residente?
- E’ possibile ottenere un Nulla Osta ed essere assolti nella Diocesi d’appartenenza evitando viaggi lunghi e dispendiosi?
- L’assoluzione vale anche per gli stranieri residenti a Cremona o provenienti dall’estero?
- La cancellazione della scomunica per l’aborto volontario, può essere estesa, per analogia, anche ad altre scomuniche di diversa fattispecie?
- Chi vi sia ricorso per necessità o pericolo di vita è da ritenersi scomunicato?
- Sua Eminenza il Cardinale Ruini, è a conoscenza dell’iniziativa?