Troppe leggi. Parola d’ordine: Tagliare

Troppe leggi. Parola d’ordine: Tagliare

Approvata la Taglia-leggi

La “Taglia-leggi” del 2005, abolisce tutti quei testi legislativi pubblicati prima del 1970

In Italia le leggi sono troppe e l’amministrazione della giustizia diventa laboriosa e difficile.

Poco meno di 100mila sono le leggi in Italia secondo una ricerca condotta dal servizio studi della Camera tra le quali 18mila di carattere regionale e 10mila comunitarie.

Il Senato ha finalmente approvato l’abrogazione di tutti i codici antecedenti al 1970 con lo scopo di semplificare l’elefantiasi legislativa.

L’anno battezzato “Taglia-leggi” il provvedimento di sfoltitura che sovverte il vecchio sistema di accorpamento di leggi ormai obsolete in testi unici, introducendo il criterio degli “assetti normativi”. Il riassetto normativo concede una serie di deleghe al governo per rendere più snella la sua azione in favore di alcuni settori: aiuti alle vittime della criminalità; sportello unico per le imprese; archivi notarili; migliore funzionamento del Ministero degli Esteri.

Per ogni nuovo provvedimento, la legge “Taglia-leggi” impone un doppio studio: la Verifica dell’Impatto sulla Regolamentazione (VIR) e l’Analisi dell’Impatto della Regolamentazione (AIR). In altre parole, una sorta di prova del nove di attuazione e di prevenzione degli effetti applicativi su cittadini ed imprese.

Il Ministro Bassanini, nel 1997, ha introdotto l’uso annuale e sistematico del taglio, anche se, dal 1990, sono stati attuati tentativi in questo senso.

Un volta tanto, iniziative di questo tipo, hanno trovato il consenso di tutti i partiti e di tutti gli orientamenti, a patto che non si cada nel paradosso di aumentare il numero di leggi per diminuirle.

Il provvedimento di semplificazione non sarà immediato. Non è che i codici, anche se desueti, possano essere cancellati da un giorno all’altro. Nei prossimi due anni, il Governo vigilerà sulla conseguenza dei tagli, vagliando anche l’opportunità di ripristino con un decreto legislativo di quelle leggi, nella pratica, ancora utili.

D’altronde, la Commissione Parlamentare di vigilanza appositamente approntata, farà da organo consultivo ai Ministri che indicheranno le leggi delle quali proprio non si può fare a meno.

Quest’anno, la semplificazione burocratica per imprese e cittadini, ha avuto un iter che il sottosegretario della Funzione Pubblica, Learco Saporito, ha definito molto rapido nei tempi di approvazione.

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