Intervista all’on. Fabio Mussi

Finalmente primarie

Si sono rivelate una straordinaria prova di democrazia. Enorme partecipazione. E’ la prima volta, per l’Italia, una partecipazione enorme molto al di sopra delle aspettative. In questo credo ci sia una voglia dei cittadini di esserci in prima persona. Credo che ci sia anche una reazione all’estrema prepotenza tentata dal centro-destra come l’approvazione della legge elettorale cucita su misura, diciamo, una forzatura, una prepotenza, un atto violento. Questa partecipazione massiccia è anche una forma di protesta è come se la gente dicesse ce ne siamo accorti.

Onorevole, si è dimesso Follini,secondo lei questo che cosa significa per la politica italiana, non tanto per il centro-destra. Come mai si è dimesso, lo hanno costretto? Lui ha accusato i ministri UDC.

Si, naturalmente. Forse bisognava un po’prima avere durante questa legislatura avere un qualche ripensamento. Perché magari ob torto collo l’UDC e Follini sono andati dietro a tutte le leggi vergogna, alle leggi fatte nell’interesse del premier, magari ingoiando rospi ma ne hanno ingoiati un camion. In extremis Follini ha avuto questo soprassalto di dignità perché è vero che ha commesso lui e l’UDC l’imprudenza di porre il tema della nuova legge elettorale, loro l’hanno posto nel centro-destra, naturalmente Berlusconi è salito a cavallo ed ha fatto come gli pareva. Quindi dopo l’imprudenza, tuttavia, il risultato non è stato gradito a Follini. Credo che sia sincero, io lo prendo in parola. Egli avrebbe voluto un dialogo con l’opposizione, avrebbe voluto una legge non così manifestamente partigiana, quindi il suo è un atto di dignità, anche un’accusa al suo partito verso i ministri ed una rottura con Casini. E’ il segno che la crisi politica del centro-destra non è un’invenzione nostra.

Non crede che Follini abbia peccato di ingenuità chiedendo le primarie? E’ mai possibile che non si sia accorto che Berlusconi era inamovibile.

Come dire, ci ha provato, ha tentato di scavare ma ha trovato duro. Perché Berlusconi è un uomo che ha devastato l’Italia ma è un combattente in questo tanto di cappello.

Se avesse vinto Bertinotti le primarie che sarebbe successo?

Era una ipotesi altamente improbabile, penso che Bertinotti sia utile, importante nella coalizione, un punto di vista di sinistra più radicale per fare il programma è importante. Ma per tenere insieme la coalizione ci vuole Romano Prodi e non era difficile fare la profezia che avrebbe vinto Prodi.

Prospettiamo un quadro del genere, il centro-destra vince le elezioni politiche: Berlusconi alla Presidenza delle Repubblica e Leetta o Fini a quella del Consiglio.

Questo nel caso che la sera si mangi male e la notte si abbiano gli incubi.

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