Lunedi’ 15 aprile 2013 a Boston!!!

Lunedi’ 15 aprile 2013 a Boston!!!

Lunedi’ 15 aprile 2013, nella Citta’ di Boston, nello Stato del Massachusetts, Stati Uniti d’America in una delle giornate primaverili, come ogni anno e da mezzo secolo, nella tranquilla citta’ che si contraddistingue culturalmente per le molte universita’ oltre a mantenere una tradizione inglese ed irlandese, quindi una delle citta’ piu’tradizionali europee, con una comunita’ tendenzialmente cattolica, quindi si convive con una comunita’ rappresentata da molti gruppi etnici ed e’ fra le piu’ pacifiste e con una mentalita’ in generale, meno intransigente, la Citta’ di Boston ha il ruolo di “capitale virtuale” del New England, nell’area di tale territorio gravitano altri 5 Stati: New Hampshire, Vermont ed il Maine sono situati a nord e nord-est dal Massachusetts e nel sud-est dello Stato del Massachusetts, sono situati il Connecticut ed il Rhode Island. Detto questo, a Boston ogni anno organizzano una delle piu’ importanti “Maratone” del Mondo, seconda solo dopo la City of New York.

In quel determinato lunedi’15 aprile, si contraddistinse per una buona e splendida giornata con tanto sole, quale migliore auspicio per lo svolgimento della competizione internazionale, in calendario, come ogni anno nel mese di aprile ed in quella data, ricordo che il giorno prima, ricevetti un’invito ad un evento culturale legato alla presentazione di un nuovo libro “ Il Telescopio di Galileo Galilei”, autore, un Prof., italiano, docente in una Universita’ di Cambridge. Ed oltre ad occuparmi di associazioni italiane ed italo-americane “no profit” nell’ambito della comunita’ italiana, sono anche presidente della Galileo Legacy Foundation, Inc., quindi doppiamente interessato a conoscere il testo di detto nuovo libro. L’evento si sarebbe dovuto tenere presso una Hall in una delle migliori strade la (Boylston Street) nella zona piu’ centrale di Boston, quindi molto vicina alla Biblioteca Pubblica situata in una grande piazza, la (Cople Square) la zona in cui vi era predisposto il Traguardo finale della citata corsa podistica.

Quindi, in quella giornata, volevo approfittare per eesere presente alle due importanti eventi, quello sportivo e l’altro culturale, in quanto coincidevano gli orari, il primo previsto come chiusura della gara alle 3:00 pomeriggio ed il secondo con inizio alle ore 5:00 pomeridiane. Ma per quanto desideroso a partecipare a detti 2 eventi, ebbi una strana sensazione che non ero riuscito a percepirne una pure minima spiegazione con la reazione dell’improvvisa decisione a rinunciare a tali 2 eventi (poi in seguito l’attentato anche il 2.do evento dato le circostanze la sospesero), quindi rimasi in casa per occuparmi di altre cose altrettanto importanti per la promozione dell’erezione di un monumento di grandi proporzioni in Boston da dedicare al grande genio Italiano, Guglielmo Marconi, inventore della Radio. Anche questo evento internazionale e’ in abbinamento all’analogo monumento di eguali proporzioni da ereggere nella Citta’ di Toronto, Ontario, Canada.

In un certo senso, credo di essere stato anche fortunato, in quanto mi ero deciso nel rinunciare a 2 importanti eventi coincidenti nello stesso giorno di lunedi’ di meta’ aprile 2013, perche’ se fossi andato a Boston, mi sarei avvicinato nelle adiacenze tra la Biblioteca Pubblica ed il punto dove era stato predisposto il Traguardo di tale evento sportivo, questo posizionamento avrebbe potuto coinvolgermi compromettendo la mia salute ed in conseguenza subire lesioni alla persona o la definitiva esistenza in questo Mondo. Con questo non desidero rallegrarmi, anche se qualcuno lassu’ in alto, mi convinse anche se non percepii i motivi, comunque affermo che segnali ovviamente imspiegabili contribuirono ad evitare un grosso pericolo, ma allo stesso tempo sono addolorato per tutto quello che si e’ verificato a causa dell’attentato terroristico subito a Boston e da non dimenticare, provocarono circa 200 feriti e 3 morti.fin qui, accertati.

La competizione nell’ambito dell’atletica leggera e precisamente la podistica, vi partecipano in media circa 25.000 (venticinquemila) atleti di tutte le eta’e di entrambi i sessi, ma soprattutto moltissimi non piu’ giovani, ma ai loro tempi, furono atleti di categoria dilettanti e di categoria professionisti. Infatti, l’evento sportivo, in citta’ crea una giornata di festa e di folklore, tant’e’ che partecipano moltissimi atleti ed anche intere famiglie, appassionati alla podistica non solo, atleti statunitensi, ma altre migliaia di atleti di diverse nazionalita’.

Anni fa e mi riferisco l’11 Settembre 2001, la tragedia immane subita dalla grande metropoli che fu colpita esattamente nel cuore vitale e pulsante di New York ove disentegrarono le 2 Torri Gemelli, 2 grattacieli i piu’ alti, costruiti anni prima, nella City of New York, non si limitarono a colpire New York City ma anche un’altro obiettivo piu’ sensibile, la struttura della difesa denominata “Pentagono” situata a Washington, D.C., Stati Uniti D’America.

Oltre a tale progetto criminale e terroristico, in contemporanea si stava concretizzando, un III attentato che fortunatamente non si realizzo’ perche’ fu ostacolato dagli sfortunati passeggeri che si trovarono a bordo di un IV aereo decollato da Philadelphia, sequestrato da un’altro commando terroristico, ma tali passeggeri, fulmineamente compirono un gesto patriottico, solo dopo avere scoperto le vere intenzioni dei terroristi e lo affrontarono volontariamente con il coraggio e determinazione loro ultima decisione, consapevoli di evitare un’altra piu’ grande tragedia, solo se si pensasse ad immaginare che tali terroristi avessero colpito uno dei 2 obiettivi piu’ sensibili: la Casa Bianca? Oppure il Congresso Americano? Il triplice attentato fallito, grazie ai passeggeri che la storia gli ha voluti eroi, quale fossero state le reazioni in relazione ai danni che avrebbero subiti gli Stati Uniti? Preferisco a non andare oltre, quindi, collaborarono e s’immolarono affinche’ precipitasse l’aereo sul territorio dello Stato di Pennsylvania, Stati Uniti

Forse saranno in molti ad essersi dimenticati che il commando relativo alle azioni ed il piano terroristico si realizzo’ come prima base nell’Aeroporto di Logan, di Boston, dopo tale tragedia si modifico’ la mentalita’ americana relativa la sicurezza negli U.S.A. e di conseguenza seguirono anche altre nazioni e soprattutto quelle europee inclusa l’Italia.

L’azione terroristica di colpire le citate torri, demolendole oltre che a provocare circa 3.000 (tremila) morti e centinaia e centinaia di feriti, una delle tragedie ora legata alla storia in quanto utilizzarono aerei domestici di Compagnia Aerea Americana, come mezzi mostruosi di morte e devastazione, pilotati dai terroristi.dal volto diabolico e criminale, Quindi non dovrebbe essere difficile ad immaginare come era la stato d’animo dei citttadini bostoniani, ciitadini di New York e dell’intero popolo americano.

Quindi, era piu’ che evidente che l’atto terroristico compiuto lunedi’ 15 aprile ore 2:50 pomeridiane, come poteva essere lo stato d’animo, l’avere subito direttamente una tragedia umana nella Citta’ di Boston, la piu’ pacifica, d’America e vi furono ore e ore di vero terrore e per i cittadini bostoniani e tutti coloro che furono coinvolti nell’organizzazione atletica e soprattutto i famigliari che persero i loro cari, e le sofferenze subite dai feriti ed i loro primi soccorritori, prontamente mobilitatosi per l’estrema emergenza come prima azione volontaria di solidarieta’ nei confronti di tutti coloro coinvolti dall’inattesa e criminale atto terroristico, e’ da crederci che per un’istante pensarono la tragedia di New York, e Washington ed anche dell’altro aereo americano decollato dall’aereoporto di Philadelphia, sequestrato in volo con a bordo moltissimi passeggeri e dirottato dai terroristi destinato a colpire il Congresso Americano o la Casa Bianca in Washington, che accortasi della gravita’ di quello che poteva accadere, alcuni passeggeri di quell malaugurata situazione decisero di ribellarsi ds tali terroristi e s’immolarono facendo precipatare l’aereo sul terreno nell’area dello Stato della Pennsylvania.

Il destino di quelli passeggeri statunitensi era irreversibile, ma anche consapevoli del loro estremo sacrificio quale gesto in onore della loro patria (quindi, da veri e nobili eroi nazionali) nell’evitare una tragedia ancora molto piu’ grave) erano quell’istanti che tornarono nella mente e con molto probabilita’ percepita da tutte quelle persone testimoni della tragedia subita a Boston nella giornata del 15 aprile. ed improvvisamente la scocca dell’immediata reazione positiva a tutti quelli che erano presenti che si mobiltiarono volontariamente creando una partecipazione attiva ricca di alto senso di solidarieta’ offrendo un pronto soccorso piu’ efficace alle persone piu’ sfortunate e coinvolte piu’ direttamente all’immane tragedia.

Purtroppo tutte quelle persone spettatori di tale evento sportive, raggruppata sul palco e nelle adiacenze ai limiti dei marciapedi, lungo il percorso di tale gara sportiva ed a pochi passi dal traguardo, per alcuni atleti, ma molto di piu’ per gli spettari, che raggiunsero definitivamente il traguardo delle loro esistenza, pagando di persona con la loro vita ed altri che subirono ferite molto gravi ed ancora altri con ferite piu’ leggere. Una cosa e’ certa, sul campo 3 morti e feriti gravi e meno gravi valutati a circa 200 (duecento), un vero bollettino di Guerra, ma una vittima ed in particolare, un piccolo bimbo di 8 anni deceduto sull’istante, in quanto sfortunatamente attendeva in prima fila sul ciglio del marciapiede, gioioso per tifare il suo papa’, e dalla stessa deflagrazione colpite gravemente anche la madre e la sorella.del piccolo bimbo di 8 anni.

I soccorsi immediati, e nell’adiencenze anche una struttura d’emergenza ospedaliera autoambulanze, barelle e soccorritori mobilitatosi ed unirsi alla massiccia forza dell’ordine con il compito di vigilare e di collaborazione per i soccorsi, ma allo stesso tempo controllando la zona, con lo scopo di evitare altre possibili esplosioni. Immediatamente come misura precauzionale fu interdetto lo spazio aaereo di Boston, New York e quello di Washington, l’aereoporto chiuso al traffico aereo, sospeso tutti i servizi di trasporto pubblici, metropolitana, autobus di linea, treni in partenza ed in arrivo da e per Boston, inclusi i servizi di taxi ed allo stesso tempo i canali televisivi trasmettevano comunicati indirizzati alla popolazione, affinche’ e per nessuna ragione a non uscire dalle loro abitazioni, in sintesi blindarono una vastissima zona pereferica ed in particolare la citta’ di Boston.

In pratica una massiccia operazione mirata ad arrestare i fuggitivi, ovvero 2 fratelli, il piu’ grande a causa di un conflitto a mano armata contro le forze dell’ordine venne colpito a morte, a tarda sera anche il giovane pure sospettato di attivita’ terroristica tento’ la fuga, ma nello stesso tempo la Citta’ di Boston, era stata completamente blindata onde evitare altri possibili conflitti di fuoco, un panorama molto al di la’ di ogni immaginazione cinematografica. Finalmente, dopo 24 ore di intensificanti operazioni legata all’arresto, dell’altro presunto terrorista, la buona notizia diramata dal portavoce della Polizia di Boston, che confermava l’arresto ed il trasporto all’ospedale in quanto ferito, il giovane presunto attentatore cittadino americano, di origine Cecena (territorio dell’allora Russia Sovietica).
Quindi, si spera che la cattura di tale presunto terrorista, possa parlare e sapere di piu’ in merito e perche’ compi’ l’atto che procuro’ a Boston azioni criminali, trerrore, una grande tragedia e desolazione, dolore e sconforto per i famigliari di coloro deceduti e feriti.

Quando tutto sembrava volgersi alla normalita’, ecco un’altra notizia di carattere terroristico dalla citta’ di Toronto, Ontario, Canaada, esattamente otto giorni dopo la tragedia di Boston, nella giornata di lunedi’ 22 aprile, anche la Metropoli di New York, era stata oggetto come possibile vittima di un’altro attacco terroristico, infatti gli agenti di maggiore sicurezza dell’apparato della difesa ed in particolare il corpo antiterroristico, segnalarono in tempo utile, alla polizia in servizio presso una delle Stazioni Ferroviarie di Toronto, un forte sospetto che all’interno di una determinata carrozza, agganciata al convoglio, in sosta nella Stazione, che alcuni terroristi, avessero intenzionalmente predisposto, in punti meno esposti, delle bombe simili a quelle dell’attacco terroristico a Boston, quindi a un treno in partenza per New York City.

Questo ulteriore tentativo terroristisco, conferma il clima poco rassicurante e certamente non aiuta la societa’ a livello internazionale ed alla globalizzazione in cui e’ permesso un transito di cose e persone in ogni angolo della Terra e le difficolta’ per mantere la pace e la tranquillita’ all’interno di ogni nazione. Una cosa possa affermare che gli Stati Uniti, in questo periodo hanno un servizio di vigilanza al massimo livello di allerta, perche’ gia’ da molto tempo e’ difficile ed ora piu’ che mai, tentativi criminali ed ancor peggio, da diabolici terroristi e’ preclusa ogni possibile intenzione d’entrare negli Stati Uniti, tant’e’ che l’episodio di Toronto, dimostra, che non potendo entrare direttamente negli USA, provarono, ma senz’esito e c’e’ d’augurarsi che il solerte servizio di sicurezza per la tutela dei cittadini e della nazione possa essere sempre piu’ efficiente.

Boston 28 aprile 2013

On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc.

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