BMW R 1200 RT: pericolosa a causa di un difetto di fabbricazione

Allerta per la Sicurezza stradale della Commissione europea. BMW R 1200 RT: pericolosa a causa di un difetto di fabbricazione. Potrebbe rompere lo stelo del montante posteriore della molla. Richiamo in officina.

Ancora un maxi richiamo in officina di moto da parte della tedesca Bmw. Il Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari), il 25 luglio scorso ha pubblicato la segnalazione tra i prodotti pericolosi inclusi nella lista dei “serious risk” ossia di quelli più a rischio (n° di rif. 2 A12/1107/14), del modello di motocicletta R 1200 RT della nota casa automobilistica tedesca BMW, prodotto tra il 07.1.2013 e il 04.6.2014, a causa di un difetto di fabbricazione che potrebbe essere causa di un sinistro stradale. In particolare il rischio segnalato riguarderebbe testualmente la circostanza che ” A causa di un difetto di fabbricazione, potrebbe rompersi lo stelo del montante posteriore della molla che potrebbe condurre ad una perdita di stabilità. C'è il rischio che il motociclista può cadere. Questo potrebbe portare ad un rischio di incidente e provocare lesioni”. ” Due to a manufacturing defect, the piston rod of the rear spring strut in connection with the Dynamic ESA could break, potentially leading to a loss of stability. There is a risk that the motorcyclist may fall off “. A seguito di tale allerta europea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come si renda necessario un intervento da parte della storica casa automobilistica e motociclistica affinché provveda al richiamo urgente dei modelli indicati per evitare potenziali problemi di sicurezza stradale, come risulta dalla scheda di segnalazione pubblicata all'indirizzo internet . In Italia i proprietari potrebbero ricevere la raccomandata con la richiesta di passare presso una officina autorizzata BMW Motorrad per l'intervento. Al momento Bmw non ha rilevato incidenti legati a questo difetto. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle case motociclistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una moto tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate Motorrad o ai concessionari della BMW nel caso in cui la propria moto corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria moto sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa motociclistica.

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