Uno studio americano: l’aspirina previene il cancro al colon. Il rischio si ridurrebbe del 50%; ma solo per le persone portatrici del gene 15-PGDH

L’aspirina ridurrebbe del 50% il rischio di cancro del colon-retto alle persone portatrici di un gene che produce un livello elevato dell'enzima 15-PDGH. È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista statunitense “Science Translational Medicine”.

Altre ricerche avevano già messo in evidenza il legame fra l’antidolorifico e la riduzione del rischio di cancro e di malattie cardiovascolari; il nuovo studio ha però permesso di individuare le persone che possono effettivamente beneficiare dell’aspirina per prevenire il tumore al colon-retto.

I ricercatori hanno constatato che le persone con un profilo genetico che non permette loro di produrre un alto tasso di enzima 15-PGDH non beneficiano delle virtù dell’aspirina contro il cancro.

Sono le conclusioni a cui è giunto il dr. Sanford Markowitz, professore di genetica del cancro alla facoltà di medicina dell’Università Case Western Reserve a Cleveland (Ohio).

Tra possibili benefici ed effetti collaterali, l'aspirina continua a far porre ai profani sempre alcuni interrogativi che solo studi più compiuti e approfonditi potrebbero risolvere, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.

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