Ha fatto due miracoli, affinché la Chiesa potesse innalzarlo agli onori degli altari. Due guarigioni scientificamente inspiegabili. E quando non possono spiegarsi scientificamente un fenomeno, la Chiesa e molti cristiani un po’ ingenui (non tutti, grazie a Dio), ne attribuisco tranquillamente la causa al buon Dio o a qualche santo o alla Madonna. Papa Woytila dal cielo ha guarito suor Marie Simon Pierre Normand, affetta dal morbo Parkinson, e Floribeth Mora Diaz, una donna costaricana colpita da un aneurisma. Adesso, però, stranamente, papa Woytila il miracolo non l’ha voluto fare. E qualche malizioso potrebbe pensare: ormai il suo scopo d’essere canonizzato l’ha ottenuto. A Bergamo, una grande croce di legno eretta in onore del papa ormai santo, si è abbattuta su un giovane di ventun anni e l’ha ucciso. Papa Woytila avrebbe potuto trattenerla per un minuto, sì da dar tempo al giovane di fuggire, ma non ci ha proprio pensato. E dire che il bravo ragazzo si era recato lì, per festeggiare la sua santificazione.
Elisa Merlo