(ECPAT), 11 Feb. “Ragazza di 14 anni si uccide dopo gli insulti sul social ASK.” Questo è quello che non avremmo voluto commentare nel giorno in cui si celebra la Giornata Europea della sicurezza on line dei minori. Dopo aver trascorso giornate di formazione sul tema presso le scuole, a dare consigli a studenti e insegnanti per una navigazione sicura in rete, la Dott.ssa Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di ECPAT, commenta così la notizia sconvolgente che arriva da Padova: “la possibilità di essere volgari, aggressivi e soprattutto di insultare anonimamente sono tra le modalità di relazioni tra le più diffuse su Ask, specialmente tra i giovani di età compresa tra i 12 ed i 16 anni. I ragazzi oltre a dare prova di maleducazione, ignorano le conseguenze che le loro parole possano avere sulla loro vittima e soprattutto che l'insulto sia di dominio pubblico. I conseguenti fatti di cronaca che hanno riportati suicidi, non solo in Italia, ma anche all'estero, non sembrano purtroppo essere un deterrente.”
Dati. La preoccupazione verso il social ASK era già stato oggetto di attenzione da parte di ECPAT che proprio in questi giorni ha reso noti i dati di una ricerca condotta in una scuola romana, dove sono state coinvolte 6 classi delle terze medie per un totale di 131 studenti con un’età media pari a 13 anni.
La ricerca ha evidenziato come il social Ask, rispetto a Facebook, sia il canale prediletto dei minori per avere relazioni anonime e divertirsi. Dalla ricerca era emerso proprio come in questo ambito gli adolescenti riscontrano maggiori pericoli. Infatti il 60% del campione intervistato da ECPAT, dichiara di aver avuto richieste o commenti a sfondo sessuale su questo social. La stessa percentuale dichiara di aver letto insulti e commenti offensivi nei confronti di qualcuno che loro conoscono. Solo il 4% dichiara di esserne stato vittima. Nessuno dichiara di aver mai insultato o offeso qualcuno.
La campagna. La ricerca presentata è parte integrante della campagna “Navigare in rete senza pericoli”, lanciata da ECPAT per promuovere la sicurezza on line dei minori attraverso una serie di consigli per un uso consapevole di Internet e dei nuovi media. Quest’anno, oltre alla formazione nelle scuole, allo spot tv, ai 17 consigli per ragazzi e genitori, ECPAT ha lanciato il concorso fotografico #navigasicuro che ha visto l’adesione di molti personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione.