Pare, lo leggo in questo momento, che si voglia cambiare la Costituzione in due-tre giorni, come si trattasse di cambiare un paio di…boxer o un paio di calzini. E ciò, malgrado il parere contrario di almeno due terzi degli Italiani, io compreso che, essendo nato mentre stava finendo l’ultimo conflitto bellico, ne dovrei sapere qualcosa più del libro…su questo argomento, avendo visto nascere questa suprema e prestigiosa carta.
A farlo è il Ministro per le riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello che, oltre ad essermi antipatico per la sua faccia poco convincente da “buonista-disposto (?) al dialogo”, mi fa venir in mente il detto, invero volgare, “bacia-banchi, in….santi”
Ieri, non a caso, proprio su queste pagine on-line, scrivevo che il pericolo di una guerra civile è meno improbabile di quanto si pensa, e ciò ad opera delle persone oneste e serie che di questi politici ne hanno le tasche piene, dopo un ventennio di schifezze e di immobilità assoluta verso il bene dei cittadini a cui ha fatto da contraltare un movimentismo sfrenato e scatenato quando si è trattato (ed ora si tratta) di fare i loro sporchi interessi. Come sta succedendo ora, senza tener conto del momento di grande impasse per il Paese, realtà che non richiede certo la necessità di creare ed alimentare confusioni di sorta. .
Questa classe politica poco preparata, o meglio molto interessata, a mio avviso, sta mancando di rispetto verso tutti coloro che si sono prodigati, a fine conflitto, per dare all’Italia delle regole di democrazia, sicuramente le più belle ed avanzate del mondo. Le motivazioni per riscrivere i titoli I, II, III e V della nostra carta costituzionale nascondono un pretesto per cambiare altre cose, tranne che la Costituzione che, come detto prima, è la più avanzata e corretta del mondo. Qui, si bara, eccome !
Si pensi ad altro in questo momento perché l’Italia, già da un quinquennio, è sul precipizio e, se le cose continueranno a questo modo, ci sarà bisogno di un commissariamento da parte della cosiddetta troika… che di fatto pare già esserci attraverso i diversi condizionamenti.
Invece di cambiare cose che non vanno assolutamente cambiate, perché non si cambiano certi uomini che ancora ci sono nella destra in base alle legge costituzionale secondo la quale non si può più fare apologia al fascismo ? Come stanno facendo tranquillamente, di fatto, i vari Storace e compagnia bella ? Forse perché fanno numero al momento delle votazioni ?
Questa destra non è forse anticostituzionale ? Leggo sul Gazzettino di oggi 15/10/2013 pag. V. edizione di Belluno, che un tale potrebbe essere condannato a due anni di reclusione perché ha detto “Viva il Duce”, magari dopo aver alzato un po’ il gomito. Perché non ci si sbarazza di quella gente che fa davvero apologia al fascismo e si trascrive la costituzione invece a questo riguardo ? Forse perché certuni vogliono restare fascisti ma non vogliono sentirselo dire…
Mi rimetto al Presidente della Repubblica a cui va ancora tutto il mio rispetto. Ma fino a quando se permette che si sputi sulla Costituzione di cui egli è il supremo garante ?
ARNALDO DE PORTI