E’ ormai una notizia conclamata che tutti i parlamentari del PDL abbiano rassegnato le dimissioni. Non solo loro ma rinunce scritte da parte di chi dovrebbe loro subentrare sono già state acquisite. Francamente facciamo fatica a comprendere una posizione di sfacelo tanto dirompente e non solo per il fatto in sé. Non si comprende quale risultato positivo possa acquisire Berlusconi ed il PDL da una mossa del genere. Siamo al “niente per me, niente per nessuno” al “cada Sansone con tutti i Filistei”. Insomma facciamo fatica a scoprire una linea, fosse anche una sola lineetta positiva in tutto ciò. Facciamo fatica a credere che ciò avvenga veramente e che sia solo una mossa per smarcarsi per fare un goal. Ma se tutto ciò avvenisse sul serio, allora le conseguenze porterebbero Berlusconi dalla sconfitta alla disfatta, ingloriosa, inesorabile, pesantemente definitiva, forse addirittura immeritata. Con lui tutta la schiera dei “consiglieri” la cui arguzia, esperienza ed intelligenza lascia veramente esterrefatti per inconsistenza ed incapacità.
