Una giusta riforma della giustizia, dovrebbe contemplare una norma che impedisca l’entrata di giudici geniali nella magistratura. I giudici geniali, troppo intelligenti, possono essere pericolosi, qualora impieghino la loro genialità nel compiere il male anziché il bene. Come sapere prima, infatti, se sono geni del bene e del male? Nel dubbio, meglio impedire a tutte le persone troppo intelligenti l’accesso alla magistratura. Requisito indispensabile per diventare giudici dovrebbe essere un’intelligenza non al di sopra della media. I danni che hanno fatto i giudici geni del male sono incalcolabili e sotto gli occhi di tutti. Emblematico è il caso del povero Silvio Berlusconi. Se nella magistratura non fossero state presenti tante menti geniali, diaboliche addirittura, chi avrebbe mai avuto la capacità di imbastire una cinquantina di processi a carico del buon Cavalier Silvio, e riuscire, nonostante i suoi avvocati geni del bene, a pervenire ad una sua condanna definitiva? Da qui la necessità di una riforma della giustizia che precluda alle persone geniali l’accesso alla magistratura
Veronica Tussi