Attacco hacker su Vodafone in Europa. Rubati i dati di 2 milioni di clienti

Arriva dalla Germania la notizia secondo cui un attacco hacker avvenuto i primi di settembre su Vodafone in Europa avrebbe consentito di carpire i dati di due milioni di clienti Vodafone, tra cui anche numeri di conto corrente.

È stata, infatti, la società ad annunciare sia il grave evento che il numero dei clienti colpiti, in particolare in Germania.

Per gli utenti, come ha comunicato la stessa Vodafone, è utile sapere che tra i dati che sono caduti nelle mani dell’hacker vi sono nomi, indirizzi, date di nascita, sesso, codici bancari e numeri di conto. Mentre l'autore o gli autori del reato non avrebbero avuto accesso alle informazioni relative a carte di credite, password, numeri PIN, numeri di cellulare o connessione dati.

I dati in questione sarebbero riferibili solo a clienti del settore mobile, mentre nessuno da rete fissa. Vi è da specificare che il caso potrebbe riguardare solo Vodafone Germania, mentre altri paesi, tra cui l’Italia ad oggi non sarebbero interessati. Le persone colpite saranno avvisate tramite un’apposita lettera da Vodafone. Inoltre, i clienti Vodafone potranno verificare in www.vodafone.de se i loro dati sono colpiti su Internet.

La società ha precisato che è quasi impossibile per l'autore del reato accedere direttamente ai dati rubati ai conti bancari delle persone colpite. Tuttavia, i criminali potrebbero utilizzare ulteriori attacchi di phishing, ad esempio attraverso falsi messaggi e-mail al fine di recuperare ulteriori informazioni quali password e dati della carta di credito. I dati rubati potrebbero aiutare i criminali che inviano email di phishing particolarmente credibili, perché possono utilizzare, per esempio, nei confronti delle potenziali vittime, i loro veri nomi e il numero di conto. I clienti dovranno essere particolarmente cauti nel prossimo futuro, quando verrà inviata qualsiasi e-mail che richiede l’immissione di dati sensibili.

Il furto di massa di dati a Vodafone rileva Giovanni D'Agata, fondatore e presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è un caso isolato. Nel 2006, ben 17 milioni di numeri di telefono e i dati dei clienti sono stati rubati da T-Mobile. Nel 2011 un altro attacco informatico ha consentito di rubare dal “Playstation Network” di Sony i dati di ben 77 milioni di account utente – di cui 32 milioni in Europa.

Ancora una volta ritorna, quindi, il sistema della sicurezza nel campo della telefonia e della rete ed ancora una volta lo “Sportello dei Diritti”, ricorda ai consumatori di stare sempre attenti ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente. Un altro consiglio è quello di tenere d’occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all’autorità e alla propria banca ogni anomalia per ottenere restituzione dell’eventuale maltolto.

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