Un giorno di …tanti anni fa Giulio Andreotti che si trovava in vacanza presso la Congregazione delle Suore Orsoline di Cortina d’Ampezzo mi disse una frase che mi è rimasta impressa per la sua oggettività. Eccola: “Se uno vince democraticamente le elezioni e, dopo averle vinte, decide di bruciare Roma come fece Nerone, bisogna accettare il responso delle elezioni ?” La risposta viene da se, almeno per le persone che sono in grado di intendere e volere. Perché questo preambolo ?
Semplicemente perché, da almeno un ventennio, questa considerazione viene quotidianamente da me applicata al berlusconismo che, a mio avviso, non solo sta bruciando tutto il Paese, ma sta massacrando la coscienza collettiva, capovolgendo il significato delle parole che esistono da una vita sui dizionari planetari..
Oggi alcuni quotidiani titolano così : “ Fermatelo” !, perché un altro ventennio di berlusconismo aprirebbe le porte alla guerra civile. Peccato che questo monito arrivi tardivo; a questo proposito, mi viene in mente l’urlo di Indro Montanelli al Miramonti (o altro Albergo che ora non ricordo esattamente) di Cortina d’Ampezzo quando, di fronte ad una platea che non era certo di sinistra, grido : “Cacciatelo”.
Il refrain si ripete ed ora si rischia grosso.
La proposta chock dell’ex- premier, predecessore di Mario Monti, mi suona infatti sinistra in quanto in essa non intravvedo certo una proposta politica, ma la giudico un atto sovversivo che mira a scardinare le istituzione per arraffare il potere con i soldi.
E questo è gravissimo per tutte le istituzioni: il berlusconismo infatti è diventato una scuola in cui le regole democratiche valgono come il due di picche. Di questo passo, ove il berlusconismo dovesse riprendere piede, ci troveremmo tout court tutti sudditi di un furbo che sa manovrare la baracca col supporto di un impero finanziario ottenuto attraverso amici, ed amici degli amici, ai tempi del craxismo. E ciò, alla faccia di ogni legge e di ogni regola, nel senso che la deregulation (di cui non se ne parla più ultimamente) diventerà la vera legge. Come ? Comprando chi si vende, esattamente come abbiamo giù avuto modo di constatare durante il suo governo. E gran parte dell’Italia, in preda alla fame, si lascerà comperare…
Queste riflessioni mi portano a farne altre, di altra natura. Gli Italiani si sono mai chiesti perché la magistratura, da un po’ di tempo a questa parte, invade il campo della politica, magari optando per un passaggio da un’istituzione e l’altra, come hanno fatto ormai parecchi magistrati ?
La risposta è semplice, anzi semplicissima, ed è questa.
Oggi non c’è più il rispetto della legalità in quanto, uno stuolo di avvocati assoldati da Berlusconi in parlamento, stravolgono tutto disapplicando i codici di procedura civile e penale. Ne consegue pertanto che, se un magistrato è impossibilitato ad applicare la legge, gli viene la voglia di lasciare la magistratura nel tentativo di farla applicare da un’altra istituzione. Ergo, non mi meravigliano i Di Pietro, gli Ingroia, i Gerardo D’Ambrosio, i Casson, i D’Ambruoso, i Grasso ecc.ecc. per citarne solo alcuni, quando optano per la politica. Del resto, cosa ha fatto il governo Berlusconi, se non attorniarsi da uno stuolo preponderante di avvocati solo allo scopo di scalzare i giudici ? Vi pare che i vari Ghedini, i Paniz, e ne cito solo un paio per tutti, non giustifichino il mio ragionamento ?
Ora la palla in campo deve essere giocata dagli Italiani (e non da..Ballotelli) e, se dovesse essere giocata male anche questa volta, per l’Italia non ci sarà più nulla da fare.
Mi fanno paura, in questo momento preelettorale, coloro che voteranno con la convinzione che saranno rimborsati dell’IMU, non rendendosi conto che saranno proprio loro, fasce deboli, a farne le spese per primi.
Ed infine, vorrei concludere con un’osservazione dell’ex PM. Ingroia (di cui certo non sono un fan). Eccola:
“”Bisogna denunciare Silvio Berlusconi all'OSCE e chiedere l'intervento dei suoi osservatori il prima possibile, sin dalla campagna elettorale. “Abbiamo letto sui giornali delle promesse di restituzione dell'IMU agli italiani e del condono tombale da parte di Berlusconi, per questo sentiamo l'esigenza di un intervento dell'organismo preposto al controllo dei processi democratici nei 57 paesi che aderiscono, tra i quali l'Italia. Le elezioni in Italia potrebbero rischiare di essere completamente falsate se è vero che l'ex Premier Mario Monti parla addirittura di ‘tentata corruzione’”. “Coloro che sono vaccinati alle promesse mai mantenute del Cavaliere nero, non cadranno certamente in tentazione, ma ci chiediamo se il tentativo di accalappiare l'attenzione di quegli italiani con la promessa della restituzione dell'IMU e del condono tombale non potrebbe configurarsi, citiamo le parole dello stesso Monti,‘come un voto di scambio’. Per questo, noi cittadini italiani, chiediamo l'intervento dell'OSCE: per controllare la legalità e il corretto svolgimento della campagna elettorale e delle elezioni””.
E così ho anche spiegato perché, mai come oggi, si senta il bisogno civico di un necessario passaggio dei magistrati alla politica, visto che, da un ventennio, la magistratura viene presa per i fondelli, dal berlusconismo ! C’è anche da chiedersi perché Mario Monti, non faccia intervenire il Ministro. Giulio Terzi, nella sua veste di esperto dei processi democratici, allo scopo di accertare se nelle proposte chock di Berlusconi non si ravvisi deficienza di democrazia, nell’interesse del…mercantilismo politico.
ARNALDO DE PORTI