PER FARE SHARE, MASS-MEDIA SIA TELEVISIVI CHE CARTACEI, DANNEGGIANO POLITICAMENTE LA VERITA’, ERGO SONO INDIRETTAMENTE CORREI DEL DANNO

Il mondo giornalistico mi rattrista. Esso ha subito una tale metamorfosi rispetto ai tempi in cui era necessario “scavare” sulla notizia allo scopo di fornirne al lettore od al telespettatore l’ essenza della stessa per quanto possibile più vicina alla realtà, da indurmi ad affermare che oggi, tutto o quasi, il giornalismo risponde solo alla “deontologia” del conto economico, anche attraverso il giornalista che fa spettacolo. Fatta salva qualche eccezione.

Ogni operatore infatti, visto da qualsiasi angolazione, prima si sforza di conoscere la potenzialità dell’utenza in termini di ascolto per radio-tv, e di lettura da parte dei quotidiani, per poi operare sulla base di questa potenzialità, indipendentemente dal danno che una notizia non corretta può causare. Il caso della trasmissione “Servizio Pubblico” condotta da Santoro docet : essa ha infatti favorito la disonestà politica rispetto alla ricerca del bene comune. In pratica, Santoro, credendo di portare acqua al centro-sinistra, ha invece fatto salire le azioni di Berlusconi, al punto da farlo crescere nei sondaggi. Questo è uno dei tanti esempi !

C’è da chiedersi infatti se, in questo contesto, è stata privilegiata l’esigenza dello share, alias degli ascolti, rispetto non solo alla linea editoriale cui si ispirano RAITRE, LA7 ecc. Va anche detto infatti che la predetta trasmissione, fallita nei suoi intenti, ha prodotto poi un effetto domino in quanto essa è rimbalzata in quasi tutti gli schermi, determinando un effetto moltiplicare della mala politica rispetto alla necessità di un cambiamento radicale del sistema che ora langue in questa realtà: astenuti ed indecisi costituiscono il più grande partito italiano.

Se poi, a queste trasmissioni, partecipa uno che sa vendere molto bene la sua merce, facendo alleanze con cani e porci, attraverso performances da avanspettacolo (pulire la sedia con il fazzoletto ove era seduto chi non la pensa come lui), allora l’indice di tristezza che assale la persona onesta, supera anche la percentuale del partito degli indecisi, arrivando tout court al 100 %. Gesti della specie infatti fanno presa presso le fasce deboli che vedono in questo un riscatto morale dalle loro quotidiane sofferenze. Insomma, se tanto mi da tanto… questo è il ragionamento che dette fasce potrebbero fare.

Eppure ci sarebbe un sistema affinché tutto ciò non succeda. Basterebbe togliere ogni interlocutore a Berlusconi non invitandolo (solo per motivi di audience), alle varie trasmissioni televisive, realtà che per lui – e sono tanti a non capirlo anche agli apici di tanti mass-media – gli consentono di far parlare di se.

“Zittitelo” – urlava senza successo Indro Montanelli, ma temo che, a causa di Berlusconi e Monti, anche le prossime elezioni non saranno migliori delle precedenti quanto a governabilità, in quanto il vero “porcellum”, ora come ora, ad un mese dalle elezioni, dimora nella classe politica italiana.

Mandateli tutti a lavorare i campi che la “green economy” ne ha tanto bisogno: ne trarrebbero giovamento pure loro, se non altro per riscattarsi un po’ dalla loro “blackpolitik” che vuol far credere agli italiani che la neve è di color bianco. Infatti, anche mentre sto per chiudere, la radio annuncia che quel signore di Arcore non può presentarsi al processo Ruby per ..legittimo impedimento !

Dio me ne scampi e liberi, da questo signore di Arcore, ma anche da coloro che dal… tecnico sono passati a sporche metamorfosi che non hanno nulla a che vedere con Franz Kafka.

Chi ha orecchi, intenda ! E si dia da fare !

ARNALDO DE PORTI

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