Pier Luigi Bersani ha commentato i dati sull'affluenza alle elezioni siciliane che evidenziano un grande scollamento tra politica e cittadini. “Ciò che emerge dai primi dati che arrivano dalla Sicilia è un chiaro segnale della disaffezione al voto. E contro questo astensionismo spero che il PD e i progressisti riusciranno a fare argine, a fare una proposta di cambiamento ma anche di governo”
pubblicato il 29 ottobre 2012 , 547 letture
inShare.0 “Ciò che emerge dai primi dati che arrivano dalla Sicilia, poi vedremo i dati finali, è un chiaro segnale della disaffezione al voto. E contro questo astensionismo spero che il PD e i progressisti riusciranno a fare argine, a fare una proposta di cambiamento ma anche di governo”. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a margine di un incontro con gli operai di Selex Elsag a Firenze.
“Rispetto alla disaffezione la destra non solo non fa argine ma in questo momento porta acqua”, ha continuato Bersani.
Bersani ha sottolineato i risultati siciliani ricordando che sono “storici” rispetto ad una vicenda “che dal dopoguerra ad oggi non ci ha mai visto realmente competitivi e che ora pare dimostrare che si può essere anche vincenti”. Secondo il segretario “tocca a Crocetta, e a chi lo ha sostenuto, in particolare al Pd, interpretare con forza l'esigenza di cambiamento che e' venuta dall'elettorato siciliano”.
Nel voto in Sicilia c'e' stato “un astensionismo alto, ma in mezzo a questo tsunami c'è un punto di tenuta, di cambiamento, di riforma che viene riconosciuto al nostro candidato e al Pd. Per me – ha aggiunto Bersani – è una grandissima soddisfazione”.