Giovanni Mello
Colao è diventato Ceo della Vodafone, una delle più grandi e prestigiose aziende europee e come italiano non posso che esserne felice eppure a me è tornato in mente l'Ispettore Rock. Per noi cresciuti al tempo di Carosello l'Ispettore Rock era un poliziotto infallibile che risolveva ogni caso e che però alla fine togliendosi il cappello mostrava la pelata e confessava di aver commesso anche lui uno sbaglio: non aver usato una mitica brillantina… Cosa c'entra Colao? c'entra perche' anche lui ha commesso uno sbaglio: anni fa andò a dirigere la RCS convinto che il suo compito fosse quello di ogni buon amministratore: far crescere l'azienda e gli utili, creare valore per gli azionisti. Non si era reso conto l'illuso che agli azionisti del Corriere – un club di industriali all'italiana sempre in attesa dell'aiutino da parte dello stato – ben poco importava e importa della redditività del loro investimento.. ben altro è quello che ricavano dal controllo del Corriere. Prova ne sia di come capitalisti in settori fortemente sottoposti alla concorrenza internazionale come la sanità e le autostrade hanno sborsato senza battere ciglio fior di milioni per spartirsi la quota Ricucci. Va dato atto a Colao che capita l'altifona se ne è andato dalla RCS senza scendere a compromessi, a differenza di certi giornalisti che restano li' a tener bordone e però continuano a vantarsi di quando loro con un solo sguardo negli occhi a Montanelli si dimisero in difesa della purezza della libertà di stampa. Due pagine avete fatto per celebrare la promozione di Colao senza neanche citare la sua disavventura al Corriere…roba da premio Pulitzer.
Dirò a Colao questa storia dell'Ispettore Rock: potrebbe piacergli. Per il resto: lei ha scritto alcune cose giuste, mischiandole con insinuazioni, inesattezze e cattiverie gratuite. Pubblichiamo tutto: a dimostrazione che questo giornale è migliore di quello che lei immagina.
