Guido Roveri
13 poesie per un amico
Viaggio tra arte e poesia
di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi
La passione di Guido Roveri, lo conduce a quegli estremi confini dove l'arte, che si è proposta una meta impossibile e nello sforzo di volerla raggiungere, sorpassa i limiti che le sono propri e sembra prossima a cambiare natura, tramutandosi in un'arte diversa; la pittura in poesia e quindi in musica.
Guido Roveri ha sempre proceduto nella sua pittura, raffinando i propri mezzi e il proprio stile, superandosi e superando i confini della stessa pittura, la quale non è più una maniera di rappresentare le cose, ma si trasforma addirittura nell'arte di rappresentare e definire se stessa. Quest'arte non aspira più a definire il mondo esterno, ma a definire se stessa; e si può dire allora che la pittura di Guido Roveri è divenuta pittura pura.
Da questa definizione può nascere un paradosso, poiché proprio nel momento in cui la pittura diviene pittura pura non vi somiglia più, divenendo così un'altra arte, e nella fattispecie, poesia, musica.
La grande dote di Guido Roveri diviene la capacità di plasmare in un solo corpo le virtù dell'arte, la somma dialettica poetica e lo spirito della musica che fuoriescono dalle parole di quei versi, scritti con la passione di colui che sente da vicino le emozioni, le forti vibrazioni, che, la terra insieme ad ogni suo elemento ci mostrano quotidianamente senza però avere da noi una risposta, una comprensione ed un rispetto che gli sarebbero giustamente dovuti.
di Fabrizio Cracolici
