l’Australia offre lavoro ai giovani dai 18 i 30 anni. Ci sonotre programmi: il Working Holiday Visa, il Permanent Visa e, per gliover 31, lo Skill Select Colpa della crisi, della conseguente disoccupazione galoppante che haraggiunto livelli da record tra i più giovani e dell’incapacità deinostri governanti di rilanciare politiche per l’occupazione, cheriprende l’emigrazione verso paesi che oggi consentono di reperire illavoro desiderato nel più breve tempo possibile perché immuni o quasidalla crisi. È assai sconfortante, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportellodei Diritti”, pensare che i nostri giovani esasperati dalle numerosedifficoltà connesse alla carenza di un lavoro stabile o della primaoccupazione siano costretti a pensare di scappare via dal propriopaese, che ancora viene annoverato tra i G8 ma che di grande, ormai halasciato ben poco se non un passato glorioso ed un patrimoniostorico-ambientalistico- culturale da primato mondiale. Una delle mete che pare essere più attrattive in questo senso, maanche più lontane almeno geograficamente è l’Australia che stadiventando la Nuova America. Una terra grande quanto il Vecchio Continente con grandi risorse anchein termini di materie prime, ma con una popolazione di soli 22milioni di abitanti con un tasso di disoccupazione di appena il 5%,quello giovanile dell’11,8%, seppur agli antipodi è divenuta la terraambita non solo da avventurieri ma anche da chi si è stancato dicercare disperatamente un lavoro in Europa. Basti pensare che tra il 2006 e il 2011 le richieste d’ingresso sonoaumentate del 119%. Per far fronte ai nuovi flussi migratori ed alla domanda di lavoro ilgoverno australiano ha avviato un programma per l’immigrazionegiovanile il “Working Holiday Visa”, già richiesto da diecimilagiovani nello scorso anno, che consente di ottenere un vistolavorativo di un anno. Per accedervi biosgna avere un’età compresa trai 18 e i 30 anni e dimostrare di possedere il biglietto aereo equattromila euro sul conto corrente. Il visto ha una durata di 12 mesi, che consente di lavorare con lostesso datore di lavoro per un massimo di 6 mesi, ma può essereprorogato per un altro anno, e quindi in tutto due anni. Ma il governo Australiano ha pensato bene di consentire anche lapossibilità di rimanere per sempre nel paese mediante un altro tipo divisto, il Permanent Visa. In questo caso è possibile richiederlo dopo il primo o anche ilsecondo anno in cui ci si trova in Australia, magari con un lavoro econ la conoscenza dell’inglese. Ma la richiesta può avvenire anchequando ci si trovi all’estero. Le condizioni sono: che si abbiano 8mila dollari australiani, si superi un esame d’inglese e si abbia uno“sponsor”, ossia un datore di lavoro che provveda con la richiesta diassunzione a lungo termine. Un’altra possibilità per un ingresso regolare è data dal programma“Skill Select”. La richiesta avviene tramite l’Ambasciata australianain Italia o al più vicino Consolato. In questo caso per esserecandidati alla chiamata bisogna raggiungere un punteggio pari a 60punti, che si raggiungono con il possesso di una laurea triennale, uncertificato di conoscenza della lingua inglese e il possesso diesperienza in una delle professioni citate nella lista del governo.