ATTENTI A CASINI ! PARLA BENE, MA SEMPRE PRONTO A TRADIRE !

In una recensione libraria ho letto, mi pare per penna di Antonio Di Pietro, che Pierferdinando Casini è il carnefice del centro sinistra. Io non sono all’altezza per dare un giudizio della specie, ma mi par di poter dire – come ho scritto più volte – che il leader dell’ex-UDC è un personaggio del tutto inaffidabile, perché, “lavorando” per 15 anni a fianco con l’arcoriano, ha gestito pure lui la politica in termini padronali, fregandosene degli Italiani.
I suoi interventi che, normalmente non fanno una grinza quanto alla possibilità di venir ripresi, sono infatti sempre improntati al buonismo, alla famiglia, alla religione, al lavoro, alla legalità, tanto che nessuno può controbattere, ma all’occhio attento, questi ingredienti, buoni per tutte le stagioni, non sono altro che richiami per allodole (sarebbe meglio dire offerte politiche) messe lì in stand-by per poi essere trasferite a chi offre di più. Quest’uomo, un po’ come tanti altri dell’intero arco costituzionale, è alla incessante e continua ricerca di sistemazione, da una parte o dall’altra, purché si tratti di sistemazione. Basterebbe pensare al suo passato di supporto all’arcoriano per rendersi conto e decidere che, quest’uomo, al pari di quello di Arcore, deve starsene fuori dalla politica, perché altrimenti, nella nuova legislatura, ci ritroveremo tutti allo statu quo ante e cioè nella ingovernabilità: quest’uomo infatti, almeno a mio parere, non privilegia il bene degli Italiani, ma ama il potere e si bea, una volta raggiunto, della sua personale grandezza, esattamente come ha fatto e vorrebbe fare nuovamente il suo ex-compare di Forza Italia.
In questo momento infatti Casini, in vista del potere, potrebbe scegliere sia il centro destra che il centro-sinistra. Deve però fare i conti con l’elettorato, specie quello di Antonio Di Pietro, che ha capito benissimo di che pasta è fatto l’ex alleato dell’arcoriano, tant’é che Casini, non vuole Di Pietro nel caso di accordi con Bersani..
Ma chi ne farà le spese ? Di certo, Bersani, il quale, temporeggiando peggio di …Quinto Fabio Massimo, denominato il temporeggiatore contro Annibale (se non erro), raggiungerà sì l’obiettivo finale, perdendo però la faccia.
Ieri ho scritto, se vuoi un po’ troppo drasticamente, che devono andarsene tutti nell’interesse delle nuove generazioni, omettendo però di fare un distinguo. Quelli del centro-destra, dopo ciò che abbiamo visto in questi ultimi 15 anni, devono andarsene vergognandosi per il male che hanno fatto al paese, mentre quelli del centro sinistra che, per la verità sono stati più vicini agli Italiani rispetto al berlusconismo, dovrebbero cambiare testa: Bersani, come detto dianzi, non deve temporeggiare, ma decidere una volta per tutte che Di Pietro (sarà ciò che sarà) sarebbe un alleato affidabile, almeno un miliardo di volte più di un Casini.
Se non lo capisce, o non lo vuol capire per motivi elettorali, allora anche Bersani è come tutti gli altri. E questa situazione finirà per alimentare e far crescere il numero di chi non andrà al voto.

ARNALDO DE PORTI

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