Come anticipato qualche giorno orsono, grazie all'apporto del Comitato di redazione del sito composto dai Colleghi Andrea Bonuomo, Omar Castagnacci, Alessio D'Agosto, Giampaolo Girardi, Flavia Grasso, Roberto Maria Meola, Stefano Ruggiero, ricomincia da oggi il consueto invio periodico del Diario giuridico, che sarà sempre più aggiornato, recuperando anche qualche altra interessante sentenza magari un po' datata.
Prosegue inoltre la ormai consueta rubrica “Notizie dal Consiglio dell'Ordine”, proprio dalla quale diamo avvio a questo numero del Diario.
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NOTIZIE DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE
1) INTERVENTO DEL PRESIDENTE MAURO VAGLIO AL CONGRESSO STRAORDINARIO FORENSE DI MILANO: vai su www.maurovaglio.it
2) IL TAVOLO DELL'AVVOCATURA SULLA RIFORMA DELLA PROFESSIONE.
In data 12 aprile si è svolta la prima riunione del Tavolo di lavoro costituito da tutte le componenti istituzionali ed associative dell'Avvocatura per definire gli emendamenti al disegno di legge sulla riforma della professione pendente avanti la Commissione Giustizia Camera, come stabilito dalla mozione approvata dal Congresso Nazionale Forense Straordinario di Milano.
In tale sede, appurato che sarà quasi impossibile in questa legislatura arrivare all'approvazione di una riforma complessiva dell'Ordinamento forense e che il Governo è intenzionato ad emanare il D.P.R. previsto dalla legge di stabilità dell'estate 2011 riferito solo ad alcuni punti focali delle professioni (con particolare riferimento ai procedimenti disciplinari), si è stabilito di individuare in modo unitario i principi generali da trasmettere a Parlamento e Governo affinché vi si attengano nella loro rispettiva veste legislativa.
Lo stesso Presidente Vaglio nel suo intervento, pur criticando l'operato del Governo platealmente in contrasto con la nostra categoria, ha suggerito di non interrompere il dialogo, soprattutto al fine di evitare che, con il D.P.R. che verrà emanato entro il 13 agosto 2012, sia definitivamente sottratta al C.N.F. la sua natura di organo speciale giurisdizionale riconosciuto costituzionalmente. Il pericolo fondamentale da scongiurare è, infatti, che nei Collegi di disciplina previsti dalla legge vengano inclusi componenti esterni alla categoria, come magistrati e associazioni dei consumatori. Inoltre, soprattutto in considerazione della grave crisi economica che ha colpito il paese ed in particolare l'Avvocatura, è necessario evitare che possano essere inseriti nelle emanande normative limiti reddituali per la permanenza dell'iscrizione all'albo. E' evidente che l'Avvocatura, ed in primis il Consiglio dell'Ordine di Roma, si avvarranno a quel punto di tutti gli strumenti giudiziari a disposizione per contrastare qualsiasi abuso ed illegittimità della futura normativa.
In un momento così delicato è indispensabile mantenere l'unitarietà di tutta l'Avvocatura e non cedere alla tentazione di mettere in campo iniziative “spettacolari” che avrebbero l’unico risultato di danneggiare proprio le fasce più deboli della nostra categoria. E' stato infatti proposto di sospendere sia l'istruttoria per l'ammissione al gratuito patrocinio, sia la gestione di difensori d'ufficio e l'assegnazione di personale dipendente dell'Ordine agli uffici giudiziari. E’ del tutto evidente che le conseguenze più dirette di simili iniziative sarebbero quelle di privare i Colleghi delle proprie fonti di sostentamento o di rendere impossibile, in grandi città come Roma, la richiesta di copie e numerosi altri servizi di cancelleria, assicurati proprio grazie a tale personale e già difficoltosi. Insomma non abbiamo alcun bisogno di iniziative esclusivamente demagogiche che non farebbero che ripercuotersi direttamente proprio su noi stessi.
3) IL TAVOLO CD. “DOING BUSINESS”, OVVERO SULL'EFFICIENZA DELL'ESECUZIONE FORZATA E SULLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE.
In questi giorni si sono susseguite notizie sulla costituzione da parte del Ministro della Giustizia di un Tavolo tecnico sulla semplificazione dei processi civili e dell'esecuzione forzata nel quale non sono stati invitati i rappresentanti dell'Avvocatura.
Il Ministero si è giustificato specificando che si tratterebbe di una piattaforma di riflessione per individuare i motivi per il quali il nostro Paese registra il divario più elevato con il “rank” medio dell'OCSE nelle procedure di recupero del credito. In tale contesto, il Governo avrebbe “preferito” ascoltare per primi gli operatori economici e ora chiede al Consiglio Nazionale Forense di far pervenire al Sottosegretario Zoppini le “proposte di riforma ritenute essenziali ai fini della semplificazione e dell'implementazione dell'efficienza complessiva dell'esecuzione forzata”, in previsione di una prossima convocazione (vedi lettera del Ministero della Giustizia).
Il Presidente Vaglio ha risposto con una propria comunicazione, affermando che non è assolutamente condivisibile il modo di procedere del Governo e che, solo dopo avere iniziato a partecipare al “tavolo”, l’Avvocatura sarà disponibile a fornire il proprio essenziale contributo (leggi il testo della lettera di Mauro Vaglio).
4) INTERVENTO SULL'INFORMATIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA.
Prosegue la spinta da parte del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma sulla innovazione tecnologica legata al processo e all'attività professionale. Il Presidente ha costituito un Gruppo di Colleghi esperti del settore che dipende direttamente dalla Presidenza e che sta operando in tutti i campi (civile, penale, amministrativo, tributario) per rendere sempre meno difficoltoso il rapporto dell'Avvocato con gli uffici giudiziari. E' un'impresa molto impegnativa perché richiede l'intervento diretto del Ministero, ma confidiamo presto di poter dare notizia di ulteriori passi in avanti.
Nel frattempo si interessano dell'innovazione tecnologica nella Giustizia anche i media (leggi l'intervista di Mauro Vaglio su Il Giornale).
5) INTERVENTO SULLA RIFORMA DELL'ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI.
Martedì 10 aprile Panorama.it ha pubblicato un articolo intitolato “Articolo 18, gli avvocati saranno gli unici a fare festa”, ovvero un nuovo e gratuito attacco alla nostra categoria (leggi l'articolo del 10 aprile 2012).
La risposta del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma è stata immediata e il successivo giovedì 12 aprile la stessa testata giornalistica ha pubblicato l'articolo “Riforma del lavoro, gli avvocati non ci stanno: saranno i sindacati a trarne vantaggio”, il cui titolo è altrettanto esplicativo ed in cui Mauro Vaglio critica, tra l'altro, l'ipotesi di reintroduzione del tentativo obbligatorio di conciliazione (leggi l'articolo del 12 aprile 2012).
6) RISPOSTA A DAVIGO.
In data 15 aprile, su La7 all’interno del programma THE SHOW MUST GO OFF è andata in onda un’intervista Dr. Piercamillo Davigo, che senza giri di parole ha detto testualmente che il modo per migliorare la giustizia sarebbe quello di ridurre il numero dei processi … ma a causa degli avvocati, che vivono dei processi, non è possibile … ed ha concluso dicendo che un governo che non riesce a spuntarla con la lobby dei tassisti non ce la farà mai con la lobby, ben più potente, degli avvocati (vedi lo spezzone di intervista).
Affermazioni di tal fatta non sono accettabili, non solo perché gettano gratuitamente del fango sull’Avvocatura, ma soprattutto perché mistificano la realtà in modo assolutamente fazioso e senza alcun contraddittore.
Per questo il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, nel silenzio di quelle associazioni che continuano, in particolar modo a Roma, ad ergersi a paladine dell’ultima ora della nostra categoria, ha voluto intervenire direttamente con il Direttore della rete televisiva, chiedendo di poter esercitare il diritto di replica nella medesima trasmissione e riservandosi di agire nei confronti dell’intervistato innanzi al Consiglio Superiore della Magistratura, come poi effettivamente deliberato dal Consiglio dell’Ordine nell’adunanza del 19 aprile 2012 (leggi la lettera di Mauro Vaglio).
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ALTRE INFORMAZIONI UTILI
Proroga dei termini scadenti in data 10 e 11 febbraio 2012 a causa della neve: è in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro della Giustizia che ha disposto la proroga dei termini di decadenza che sono scaduti nei giorni di chiusura degli uffici giudiziari a causa della neve: dalle ore 14 del 10 febbraio 2012 e per l'intera giornata dell'11 febbraio 2012. La proroga è di 15 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale (leggi il decreto ministeriale).
Finalmente anche la Volontaria giurisdizione è visibile sul sistema SICID: da qualche giorno anche i registri di cancelleria della Volontaria giurisdizione sono visibili nel sistema Polisweb PCT più facilmente fruibile, mentre sta per essere abbandonato il vecchio Polisweb2 (vedi le nuove modalità di visualizzazione).
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RISARCIMENTO DEL DANNO
Risarcibili i pregiudizi esistenziali nel danno non patrimoniale – Cass 2228/12 (Maria Cristina Passanante)
Tabelle liquidazione danno biologico anno 2012 Tribunale di Roma
DIRITTO COSTITUZIONALE
Illegittimità emendamenti estranei a oggetto e finalità in legge conversione – Corte Cost. 217/12
DIRITTO TRIBUTARIO
Termine breve per l'impugnazione: la notifica a mezzo posta è valida anche per la sentenza di appello (Cass.5871/12)
DIRITTO CIVILE
Motivi generici non giustificano la compensazione delle spese legali – Cass. 26987/11
Usucapione:escluso imporre la conciliazione – Trib Varese 20-12-2011 (tratto da Guida al Diritto)
SANZIONI AMMINISTRATIVE
Nullo il verbale di Polizia Municipale redatto fuori dal territorio di competenza del Comune – GdP Fidenza 3011/11 (da Luigi Bechi)
La notifica del verbale di accertamento si perfeziona con la consegna dell'atto al destinatario-GdP Firenze 1450/11(da Luigi Bechi)
Nullo il verbale che manchi di data ed ora della violazione-GdP Savona 48/12 (da Luigi Bechi)
Nulla l'ordinanza-ingionzione prefettizia se priva di motivazione -GdP Roma Zincone 29495/12
E' nulla ex art. 615 cpc la cartella esattoriale priva della prova dell'avvenuta notifica della violazione -GdP Roma Margani 286/12
In pendenza del ricorso OSA è sospeso il termine ex art. 126 bis CdS – GdP Livorno 1631/11(da Luigi Bechi)
Opposizione ex 615 c.p.c. in caso di mancata notifica del verbale – Cass. 29696/11
Preavviso di fermo annullato per mancata notifica verbali – GdP Castaldi 579/12