Nelle ultime settimane sono andate delineandosi le linee giuda dei test preliminari per il TFA, che dovrebbero tenersi tra il 20 giugno e il 20 luglio, senza considerare i giorni nei quali si svolgeranno gli esami di Stato. Sono stati resi pubblici il numero di posti a cui accedere in base alla “necessità” dichiarata dal Ministero dell’Istruzione.
La definizione dei posti disponibili è emersa dopo una mediazione tra il reale bisogno delle scuole – posti liberi e pensionamenti previsti – e le proposte delle università, determinando una distribuzione anomala delle classi di concorso priviligiandone alcune, con posti in esubero perfino a livello nazionale , al posto di altre necessarie, neanche prese in considerazione. Da non dimenticare i corsi serali per adulti della secondaria di secondo grado.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno sollevato critiche per la mancata informazione e per un numero di provvedimenti mai comunicati.
A causa dell’insufficiente coordinamento all’interno del Ministero, non è stata prevista l’attivazione del TFA per le materia artistiche e musicali che fanno riferimento all’AFAM, rinviando tutto al 2012/2013. Non è chiaro perché siano state escluse queste discipline, alcune delle quali corrono il rischio di scomparire con i futuri accorpamenti.
Altra questione cruciale riguarda tutti i docenti con 360 giorni di servizio che dal 2008 chiedono il riconoscimento del loro stato di servizio, sempre negato. Ora avanzano la richiesta di un accesso al TFA senza preselezione: il Ministro sarebbe intenzionato a proporre un emendamento nel Decreto da discutere al Senato.
Rimangono ad oggi senza risposta alcune domande sul reclutamento.