Ultimissime dalle Commissioni I e V del Senato. Presentato questa mattina congiuntamente dai senatori SCANU (Pd) e SALTAMARTINI (Pdl) il seguente emendamento:
<< 8.1 (testo 2) SCANU, SALTAMARTINI
Al comma 1, alla lettera a) premettere le seguenti:
0a) all’articolo 1476, commi 2 e 3, sostituire ove ricorrono le parole: “ufficiali, sottufficiali e volontari” con le seguenti: “A) Ufficiali, B) Marescialli, C) Sergenti/Sovrintendenti e Graduati/militari di truppa”;
01a) all’articolo 1477, al comma 3, sostituire le parole:“immediatamente rieleggibili una volta” con le seguenti: “rieleggibili due sole volte”
Conseguentemente al comma 1, dopo la lettera C) inserire la seguente:
c-bis) all’articolo 2257, aggiungere, in fine, il seguente comma“1-bisI procedimenti elettorali per il rinnovo dei Consigli di rappresentanza devono concludersi entro il 15 luglio 2012” .>>
In altri termini, se il Governo non interverrà con decisione:
1) si limitano gravemente, rispetto a quanto disposto nel 1978 dalla legge 382, i diritti di elettorato dei cittadini militari, che NON POTRANNO MAI PIÙ RICANDIDARSI se sono stati delegati già tre volte;
2) si afferma che le elezioni dei Consigli dell’undicesimo Mandato dovrebbero concludersi entro il 15 luglio 2012, ben sapendo che QUESTO Ã^ LETTERALMENTE IMPOSSIBILE e la previsione della nuova categoria sovrintendenti, con la conseguente necessità di rivedere le tabelle per tutti FARÀ SLITTARE L’ENTRATA IN CARICA DEI NUOVI COCER ALMENO ALLA
RIMAVERA DEL 2013;
3) per quanto appena detto, SI PROROGANO DI FATTO GLI ATTUALI ORGANISMI DEL X MANDATO ALMENO FINO ALLA PRIMAVERA DEL 2013;
4) SI SARÀ IMPEDITO AL PARLAMENTO DI SVOLGERE IL SUO SACRO DOVERE ISTITUZIONALE di discutere con attenzione novità cose delicate, come sono tutte quelle che riguardano, le forze armate e di polizia, approfittando vergognosamente del decreto milleproroghe;
5) si sarà ancora una volta VILIPESO L’ARTICOLO 52 DELLA COSTITUZIONE, lasciando in carica per la terza volta consecutiva delegati militari non legittimati dal voto e impedendo alle Camere di esercitare il loro potere/dovere di impulso, di approfondimento e di controllo.
Chiediamo al presidente del Consiglio Monti, al ministro della Difesa, Di Paola, e, in ultima istanza, al Capo dello Stato Napolitano di impedire con la loro alta autorità questo ulteriore inaudito e inaccettabile scempio di democrazia.
Comunichiamo, inoltre, che abbiamo iniziato l’organizzazione di una MANIFESTAZIONE PUBBLICA A ROMA PER DIFENDERE
L’ARTICOLO 52 DELLA COSTITUZIONE.
GIUSEPPE FORTUNA
Presidente Comitato Articolo 52
Militari tra la Gente
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