IL PROBLEMA E’ LA MANCANZA DI SPAZIO NELLE GALERE RISPETTO AD UNA DOMANDA MOLTO FORTE DI… POTENZIALI UTENTI ANCHE “PER BENE”

Che l’Italia, di giorno in giorno, stia perdendo la bussola della legalità, è ormai all’ordine del giorno, tanto da dover pensare che gli onesti costituiscano un’ eccezione. Sport, sanità, camere di commercio, università, giustizia, per non parlare della politica, ultimamente hanno offerto degli esempi che inducono a dubitare persino sulle persone che incontriamo e che consideriamo di valore morale assoluto. Citare detti esempi è superfluo essendo essi agli occhi di tutti.

Possibile che non ci sia un giorno in cui tutti decidano di essere persone per bene ? Di rispettare le leggi dello Stato, di voler bene al prossimo, almeno entro un limite accettabile, come ci insegna il Vangelo ? Ed invece, no, di tutto questo.

Non c’è dubbio che di questo malessere sociale, tanto per chiamarlo con un eufemismo, è responsabile la politica degli ultimi anni, la quale, ha privilegiato la furbizia rispetto al senso della legalità, ha consentito di operare in nome del business senza regole piuttosto che all’insegna della vera socialità: oggi chi non paga le tasse, chi costruisce abusivamente e poi chiede il condono, chi le spara grosse .facendosi poi tirar fuori dai guai da qualche avvocato di fama mediatica più che di valore forense, chi occupa posti di prestigio senza averne i titoli universitari o magari li ha ottenuti corrompendo le commissioni d’esame (o addirittura non facendo gli esami), questi signori vengono considerati furbi e meritevoli del massimo rispetto, mentre chi guadagna sudando è considerato il classico fesso, al quale appartengono le…eccezioni di cui facevo prima cenno.

Il titolo di questo articolo, se vuoi anche provocatorio, non lo è poi abbastanza se si considera che la legalità, il rispetto sociale, le regole della convivenza civile, vengono disattese proprio da coloro che dovrebbero dare il buon esempio e che, occupando posti al sole, sono in grado di nascondere la verità, le loro malefatte, attraverso vari intrallazzi su cui le persone per bene non possono intervenire per mancanza di mezzi, ma anche e soprattutto perché corrono il rischio di imbattersi in qualche guaio legale ad opera di certi personaggi che, seppure colpevoli, tutto possono, grazie alla loro potenza economica. Anche questo è agli occhi di tutti. Io credo che non esista paese al mondo che sia stato preso così tanto in giro dai potenti come l’Italia: il caso Mubarak docet, ma ce ne sarebbero altri mille….

Voglio chiudere in chiave un po’ amaramente allegra.

Alla luce delle predette considerazioni, se vuoi anche provocatorie come da titolo, sarebbe davvero curioso fare un calcolo presunto sulla capienza delle strutture carcerarie italiane per conoscere se esse sarebbero sufficienti ad ospitare tutti i delinquenti, anche di censo, che ingannano ogni giorno gli Italiani, personaggi tutti che, molto spesso, siamo soliti persino incensare perché costretti da situazioni che non consentono di fare diversamente, pena la perdita di qualcosa a danno anche della famiglia. Il danno classico è quello che accade in certi ambienti di lavoro..

C’è da presumere che il numero delle carceri dovrebbe essere decuplicato e che, da questo sviluppo …immobiliare, ne sortirebbe anche un vantaggio per i posti di lavoro, favorendo la tanto agognata crescita del Paese in termini di PIL.

Ma questa ovviamente è una boutade che, purtroppo, rappresenta un quadro triste dell’Italia di oggi !

Buon Natale comunque a tutti, con l’auspicio che questa parole, se vuoi al limite della retorica seppur appannaggio delle ormai poche persone per bene che ancora onorano l’Italia, servano ad una utile riflessione.

ARNALDO DE PORTI

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